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ITALIA

Femminicidio nel cremasco

Uccisa a Crema, continuano le ricerche del cadavere, fermato un amico

Da quattro giorni consecutivi si setaccia la zona intorno all'auto trovata carbonizzata di Sabrina Beccalli, scomparsa da Ferragosto. Accusa concentrata su un amico di lei per omicidio e distruzione di cadavere. Lui si avvale della facoltà di non rispondere. Udienza di convalida a breve

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Sabrina Beccalli - Ansa
Proseguono per la quarta giornata consecutiva e per ora ancora senza esito, le ricerche di Sabrina Beccalli, la 39enne scomparsa a Crema da Ferragosto. Viene passata al setaccio l'area intorno a
Vergonzana anche con droni e cani molecolari, ma gli inquirenti si stanno concentrando anche tra rogge, canali, il fiume Serio e  soprattutto il canale artificiale Vacchelli, fino a Salvirola, dove con l'aiuto di sommozzatori, è stato trovato un paio di scarpe che potrebbe appartenere a Sabrina.

Complessivamente, sono impegnati circa cento uomini fra carabinieri, squadre di Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile, mentre in carcere resta in silenzio Alessandro Pasini, il 45enne cremasco sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio e distruzione di cadavere. L'udienza di convalida dell'arresto non è ancora stata fissata ma dovrebbe comunque tenersi entro domani. La priorità, adesso, è trovare Sabrina. Lui avrebbe precedenti per spaccio di droga, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Pasini è stato fermato la sera del 18 agosto perchè dalle videocamere di sorveglianza è emerso che che guidasse la Panda della vittima, la notte in cui la vettura è stata trovata carbonizzata nelle campagne di Vergonzana nel Cremasco. Sentito dagli inquirenti alla presenza del suo avvocato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nessuna confessione quindi ma, riferisce una fonte investigativa, il fermo è "il prodotto di una serie di attività investigative" del Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Cremona e del N.O.R.M.- Aliquota operativa della Compagnia Carabinieri di Crema e della stessa procura che ha disposto il sequestro dell'abitazione della 39enne.

Di Sabrina, separata con un figlio dii 15 anni, non si sapeva più nulla dalla mattina di Ferragosto, quando non si è più presentata al pranzo e i parenti l'avevano cercata inutilmente, denunciandone anche la scomparsa. All'una di notte aveva mandato un messaggio al figlio per augurargli la buona notte, poi il telefono era stato spento. 

"L'aspetto che ci fa pensare al peggio - ha spiegato la sorella di Sabrina - è il fatto che non abbia contattato il figlio, con il quale ha un legame speciale". I famigliari lanciano un appello a Parisi: "ci dica dov'è Sabrina".