Gianfranco Minuti, malore durante la partita di calcetto: muore a 51 anni dirigente di Fratelli d'Italia

L'uomo si è spento per un infarto fulminante giovedì sera, mentre stava giocando a calcetto con gli amici in un campetto di Villafranca. Oggi i funerali

Gianfranco Minuti, malore durante la partita di calcetto: muore a 51 anni dirigente di Fratelli d'Italia
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Sabato 15 Ottobre 2022, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 18:05

Una morte improvvisa. Gianfranco Minuti, 51enne presidente provinciale messinese dell’Asi (Alleanza Sportiva Italiana) e componente dell’esecutivo regionale di Fratelli d’Italia si è spento per un infarto fulminante giovedì sera, mentre stava giocando a calcetto con gli amici in un campetto di Villafranca Tirrena, Messina, dove viveva. Nonostante la corsa d'urgenza nell'ospedale Piemonte, i medici non hanno potuto fare nulla per lui. 

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La commozione del mondo della politica 

I funerali di Gianfranco Minuti saranno celebrati sabato 15 ottobre alle 15 alla chiesa di Salice.

Alla notizia della tragedia di Gianfranco Minuti, in tantissimi hanno dedicato un pensiero per il 51enne, la cui morte ha creato un vuoto nel mondo della politica e dello sport locale.

«Sono profondamente addolorata per l'improvvisa scomparsa di Gianfranco Minuti, imprenditore del messinese, dirigente sportivo e membro dell'esecutivo regionale di FDI. La nostra comunità umana e politica si stringe attorno al dolore della moglie, del figlio e di tutti i loro cari». Lo scrive su Twitter la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni

Tra i ricordi quello del senatore Claudio Barbaro: «La comunità ASI questa mattina si è svegliata con la morte nel cuore.  Gianfranco Minuti, Presidente ASI di Messina ci ha lasciato per un infarto che lo ha colpito durante una partita di calcetto. Sono notizie che non vorremmo mai dare ma che come capo di quella grande famiglia che è per tutti noi l’ASI, ho il dovere di diffondere» ha scritto Barbaro. «Gianfranco lascia una giovane moglie e un figlio di undici anni» continua, descrivendo il 51ene come «un imprenditore di successo, dirigente sportivo capace e propositivo e infine politico appassionato: della sua terra, della sua Italia e del nostro partito».

Gli omaggi 

Un collega ha scritto: «Una persona più Unica che rara. Un uomo sempre pronto a risolvere i problemi di tutti, sempre disponibile a rendere migliore la vita di chi ti stava vicino, era la tua natura, ti rendeva felice veder felici gli altri».

E ancora, un amico gli ha dedicato questo pensiero: «Perdere un amico è sempre doloroso, perderlo in giovane età, nel pieno delle sue capacità, all'improvviso, è davvero inaccettabile. Sono sicuro che saremo in tanti a stare vicini a Irene e Roberto, ma nessuno riuscirà a colmare questo vuoto. Che la terra ti sia lieve amico mio».

 

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