esubero

Milan, il caso Origi: l'agente non porta offerte e lo stipendio pesa

L'ex Liverpool sul mercato, come Ballo-Touré e Saelemaekers ma la sua situazione è la più spinosa

Marco Fallisi

I “fantasmi” del Milan non hanno volto — sul sito ufficiale del club, dove ai loro nomi nella rosa non corrisponde una foto — né slot nelle distinte ufficiali: a Bologna, nella prima di campionato, i nomi di Caldara, Ballo-Touré, Saelemakers e Origi non figuravano tra quelli dei 24 giocatori portati al Dall’Ara da Stefano Pioli. Proprio l’allenatore, poi, ha chiarito il concetto davanti ai microfoni della sala stampa: "Credo che dobbiamo fare uscire ancora qualche giocatore. Voglio ragazzi contenti, disponibili: non voglio scontenti che sanno dal martedì che non giocheranno la domenica". Alle parole di Pioli corrispondono i fatti: il Milan li ha messi tutti sul mercato, anche se trovare una via di uscita si sta rivelando più complicato di quanto si pensasse. 

stallo

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Il rebus più tosto è anche quello più costoso, perché Divock Origi guadagna 4 milioni a stagione (circa 5,2 al lordo per la società) ma la cifra stona con la sua situazione tecnica. Lo stipendio del belga, per capirci, è lo stesso di quello percepito da Hernandez, Bennacer, Pulisic, Loftus-Cheek e Chukwueze ma per Origi non c’è posto nel progetto rossonero: una stagione fallimentare, chiusa dall’ex Liverpool con due gol in 36 presenze, è bastata al Milan per metterlo alla porta. Il punto è che, dopo una proposta dall’Arabia rifiutata dal belga, sul tavolo dei rossoneri non sono più arrivate offerte, compresa quella Premier League dove Origi ha trascorso sei anni della sua carriera e dove gradirebbe tornare: il flirt con il West Ham non è mai entrato nel vivo e lo Sheffield United, interessato sulla carta al giocatore, non si è mai fatto vivo con i dirigenti rossoneri. In un contesto del genere, la società spererebbe in un gioco di sponda con l’agente del giocatore, in modo da trovare una soluzione che faccia felici tutti, ma finora non è successo. 

in attesa

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Per Saelemaekers e Ballo-Touré il discorso cambia: i corteggiatori ci sono, ma per adesso non piazzano l’affondo. Il Betis ha preso contatto con Saelemaekers, chiuso da Pulisic e Chukwueze a destra e determinato a ripartire altrove: giocatore e club hanno raggiunto un’intesa di massima, ma serve una proposta di acquisto da parte degli spagnoli, che non è ancora arrivata. Il Milan si aspetta di ricavare una cifra vicina ai 10 milioni. Per Ballo-Touré si è fatto avanti il Werder Brema, ma non c’è accordo con i rossoneri sulla formula: i tedeschi spingono per un prestito, mentre il Milan vorrebbe la cessione a titolo definitivo. Su Caldara ha preso informazioni il Verona, ma a scoraggiare i veneti è l’ingaggio del centrale rientrato dal prestito allo Spezia: 2,2 milioni a stagione non sono pochi.

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