DAL 20 AL 29 NOVEMBRE DECINE DI APPUNTAMENTI IN STREAMING

Novembre stellare per gli appassionati di scienza

Al via Futuro Remoto, Focus Live e National Geographics Festival. In ognuno di questi eventi l’Istituto nazionale di astrofisica sarà presente con varie attività. Inoltre, l’Inaf ha sottoscritto un accordo con i Cosmos Studios grazie al quale potrà tradurre e diffondere attraverso Media Inaf alcuni documentari della serie Cosmos

     19/11/2020

Novembre sta per finire, le giornate sono sempre più corte e la pandemia non aiuta. Per fortuna gli appuntamenti per parlare di scienza e cercare di chiarirsi le idee non mancano, anzi abbondano. E l’Istituto nazionale di astrofisica, come sempre, sarà presente. Nei prossimi giorni partono due dei più grandi e attesi festival della scienza del panorama italiano, Futuro Remoto e National Geographics Festival, due veri e propri ‘assi’ tra gli eventi dedicati alla diffusione della cultura scientifica. Un terzo asso nella manica di questo novembre è Focus Live, 40 ore no stop di streaming dal vivo, un vero e proprio mega evento digitale in diretta dal Museo della scienza e della tecnologia di Milano. In ognuno di questi eventi l’Istituto nazionale di astrofisica sarà presente con varie attività. Ma non è tutto. C’è infatti un quarto asso: l’Inaf ha sottoscritto un accordo con i Cosmos Studios grazie al quale potrà tradurre e diffondere attraverso Media Inaf alcuni documentari della serie Cosmos: Possible Worlds. Venerdì 20 novembre uscirà la versione italiana del primo video, “Calendario Cosmico”. Poker.

Prendono il via due tra i più grandi, partecipati e attesi festival della scienza del panorama italiano: Futuro Remoto, alla sua 34esima edizione, che sarà inaugurato da Città della Scienza di Napoli il 20 novembre, e il National Geographics Festival, che lunedì 23 partirà a Roma e che di edizione è giunto alla quindicesima. Entrambe le manifestazioni saranno realizzate completamente online alla luce delle ultime disposizioni del governo. Al via oggi anche Focus Live, che sarà in diretta dal Museo della scienza e della tecnologia di Milano per 40 ore no stop di streaming dal vivo, un vero e proprio mega evento digitale.

L’Inaf partecipa a tutte e tre le manifestazioni con una ricca offerta di conferenze e laboratori, perché mai come in questi tempi segnati dalla pandemia da Covid-19 capire la realtà che ci circonda è importante e la scienza vuole e deve essere vicina alle persone.

E proprio in questa direzione va la sorpresa che abbiamo preparato. Venerdì esce infatti su Media Inaf la versione italiana del calendario cosmico, il primo dei video della serie Cosmos: Possible Worlds, per la traduzione e diffusione dei quali l’Inaf ha sottoscritto un accordo con i Cosmos Studios e avuto il via dal National Geographics Channel Usa.

La 34esima edizione di Futuro Remoto propone per questo 2020 un viaggio attraverso le metamorfosi del nostro pianeta dovute al cambiamento climatico e ai grandi eventi di dimensione ‘planetaria’, come la pandemia da Covid-19. La kermesse napoletana rappresenta uno degli appuntamenti di maggior rilievo nel panorama degli eventi di settore, un appuntamento ormai fisso, cui l’Istituto nazionale di astrofisica ha negli anni sempre garantito sostegno. L’Inaf sarà presente con diverse iniziative anche in questa edizione, per la quale ha sviluppato e messo a disposizione una nuova risorsa didattica che è stata proposta per le scuole: gli INAF Online Lab, laboratori divulgativi nati nell’emergenza del Covid-19 e pensati per essere erogati online.

Gli Inaf Online Lab sono organizzati come dei webinar interattivi e rappresentano il mezzo con cui, dopo un’accurata fase di test, i nostri ricercatori sono pronti per scendere di nuovo in campo a far toccare con mano l’astrofisica al pubblico e alle scuole, anche se in modo virtuale.

L’Inaf sarà presente all’evento inaugurale di Futuro Remoto 2020 con Marcella Marconi, direttrice dell’Osservatorio Inaf di Capodimonte, che porterà un saluto istituzionale, e con Patrizia Caraveo, che interverrà alla conferenza di avvio intitolata “Pianeta. Tra cambiamenti globali e sfide epocali”.

Sabato 21 alle 11.15 potrete seguire Crescenzo Tortora protagonista della conferenza “La Verità dietro le ‘bugie’ della natura: bufale, effetti ottici e miraggi gravitazionali”, mentre lunedì 23 novembre alle 10:15 Clementina Sasso partecipa alla conferenza “Conosciamo la terra e la vita, attraverso l’esplorazione dello spazio”.

La 15esima edizione del National Geographic Festival delle Scienze di Roma si terrà in live streaming dal 23 novembre al 29 novembre sui canali social e sul sito dell’Auditorium Parco della musica di Roma e di National Geographic, oltre che sulla pagina Facebook del Festival.

Il countdown di questo festival è partito lunedì, con una serie di video educational (uno al giorno) realizzati in collaborazione con diversi istituti, tra cui Inaf, con la regia di Davide Coero Borga. Il video di Inaf è dedicato al laboratorio “A caccia di spettri” e uscirà in anteprima domani mattina, alle 9, a questo link.

La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi in marzo, ma a causa del primo lockdown è stata rinviata a novembre e convertita integralmente in digitale. Quello che si è deciso di mantenere è il tema: Ottimismo e scienza. Nonostante la drammaticità del momento attuale, il National Geographic Festival delle Scienze vuole essere l’occasione per dialoghi, riflessioni e incontri pensati per dimostrare quanto e come la ricerca scientifica manifesti proprio oggi, in condizioni dominate da forti limitazioni personali e geografiche, il proprio carattere aperto, universale, privo di barriere, volto unicamente al bene comune. L’Inaf ha messo a disposizione anche di questa manifestazione gli Inaf Online Lab per le scuole.

L’Istituto ha un’ampia rappresentanza nell’ambito delle conferenze in programma. Apre Marco Molinaro dell’Inaf di Trieste, che porterà il suo contributo alla conferenza “Risultati condivisi per una scienza democratica”. Sarà poi la volta di Maria Cristina De Sanctis, in una conferenza tutta dedicata alla conquista del Pianeta rosso, “Verso la colonizzazione di Marte”.

Alberto Buzzoni dialogherà con Ettore Perozzi dell’Agenzia spaziale italiana sul tema dei rifiuti spaziali in una conferenza moderata dal giornalista Matteo Marini: “Un futuro per i rifiuti spaziali”.

Luca Valenziano parteciperà all’incontro “La parte oscura del cosmo”, moderato da Elisa Nichelli.

Chiudono il 29 Luigi Stella e John Brucato, rispettivamente coinvolti nelle conferenze “L’ottimismo dei buchi neri”, e “Che vita c’è nell’universo”, moderata da Caterina Boccato.

Per Focus Live, on air da oggi a domenica, ci saranno premi Nobel, astronauti, scienziati, divulgatori scientifici, artisti che attraverseranno i confini del web per raccontarci esperienze, missioni future, scoperte e innovazioni. Un calendario ricco di appuntamenti per esplorare insieme le nuove Frontiere dell’umanità. Questo è infatti il tema del Festival che parte a razzo con Luca Parmitano pronto ad inaugurare l’edizione 2020. Per l’Inaf oggi ci sarà Giovanni Pareschi, alle 15.15 con “I raggi che uccidono il Covid”, mentre il 22 sarà la volta di Gabriele Ghisellini con “1, 100, 1000 Multiversi”.

Per chiudere in bellezza, annunciamo una vera e propria esclusiva. Maura Sandri, astrofisica e giornalista della redazione di Media Inaf, alla fine di marzo è rimasta affascinata dai video della serie Cosmos: Possible Worlds, trovati per caso sul web. Ha deciso allora di provare a scrivere ad Ann Druyan – moglie di Carl Sagan, con il quale scrisse la serie di documentari del 1980 – per chiederle se fosse possibile averne alcuni per poi tradurli e diffonderli in Italia. «Ann ha risposto subito, molto gentilmente, che era certamente possibile e che questa cosa le faceva molto piacere», ricorda Maura Sandri. «Mi ha messa in contatto con alcune persone di Cosmos Studios, con cui Media Inaf ha sottoscritto un accordo con il quale si impegna a ricevere, tradurre e distribuire tramite MediaInaf Tv i video da noi richiesti. Successivamente, il National Geographic Channel negli Stati Uniti ci ha rilasciato i primi due video richiesti, ne arriveranno altri sei. La versione italiana del Calendario Cosmico uscirà venerdì 20 novembre e devo dire che è stato davvero emozionante prepararla».

Guarda su MediaInaf Tv la versione italiana del Calendario Cosmico di Ann Druyan: