RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli Ucraini attaccano Berdyansk e Lugansk con missili ATACMS 20/10/2023 | Tommaso Massa

Nella notte tra il 16 e il 17 ottobre si è registrato il primo attacco ucraino con missili ATACMS (Army Tactical Missile System), recentemente forniti dagli Stati Uniti (probabilmente parte del pacchetto di forniture annunciato il 21 settembre dal DoD alla voce “munizioni addizionali per HIMARS”). Tra gli obiettivi colpiti la base aerea di Berdyansk, dalla quale opera la componente ad ala rotante (ma anche ad ala fissa) delle forze russe nel sud dell’Ucraina, e l’aeroporto di Lugansk, anch’esso utilizzato per operazioni delle VKS.

Dai video pubblicati dai canali ufficiali ucraini si può vedere il lancio di almeno 3 missili ATACMS da altrettanti sistemi HIMARS, anche se non si esclude che i missili impiegati siano un numero maggiore (un secondo video, non ufficiale, mostra il lancio di 6 missili). Secondo fonti russe, il lanci sarebbe avvenuto a circa 50 km a nordovest di Velyka Novosilka, quindi a una cinquantina di chilometri dalle posizioni russe più vicine (zona di Pryutne).

Per quanto riguarda l’attacco a Berdyansk, analizzando i video post attacco e le immagini satellitari disponibili, possiamo stimare che siano arrivati a bersaglio 2 ATACMS, con almeno 7 elicotteri russi che sono stati distrutti, e almeno altri 3-4 danneggiati. Fonti ufficiali ucraine parlano di 9 elicotteri distrutti. Dovrebbe trattarsi di 4 elicotteri Mi-8 (2 distrutti e 2 danneggiati) e 5 Ka-52 (distrutti). Da valutare, inoltre, i danni al sedime aeroportuale, che potrebbero creare problemi alle operazioni aeree russe nel sud del Paese. La base di Berdyansk, infatti, risulta essere la più utilizzata per le sortite degli elicotteri d’attacco russi che nel corso della controffensiva ucraina hanno limitato fortemente le possibilità di manovre corazzate-meccanizzate ucraine e inflitto gravi perdite (per approfondire vedi RID 9/23 pagg. 22- 24). Un duro colpo per il dispositivo russo nel sud dell’Ucraina, che, oltre a rischiare di vedere quantomeno limitato per un certo periodo l’utilizzo della base di Berdyansk, dovrà ripensare e riorganizzare la logistica e le operazioni nell’area tenendo conto del nuovo missile nelle mani di Kiev.

L’attacco all’aeroporto di Lugansk, sebbene sia passato in secondo piano, non è stato da meno. Dalle immagini satellitari si possono notare almeno 1 elicottero distrutto e 4 elicotteri danneggiati (sembrerebero tutti Ka-52), e anche qui la superficie della pista e dell’area dove stazionano le macchine sembra aver subito danni.

Per quanto riguarda gli ATACMS, dovrebbe trattarsi della versione MGM-140A Block 1 M39 (prodotta tra il 1990 e il 1997), con 950 submunizioni M74, accreditata di una gittata di circa 165 km. Ricordiamo, infine, che l’ATACMS può essere lanciato dal lanciarazzi ruotato M-142 HIMARS (1 missile per sistema) e dall’MLRS cingolato M-270 (2 missili per sistema), entrambi in servizio con le forze di Kiev (38 HIMARS e 23 M-270).


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