POLITICA

Videoforum con Antonio Di Pietro, leader Idv: appello a Napolitano
dopo la cena con Berlusconi e Alfano dei due membri della Corte Costituzionale

"Napolitano, non pu� esserci tregua
quei due giudici vanno puniti"

di EDOARDO BUFFONI


"Napolitano, non pu� esserci tregua quei due giudici vanno puniti"

Antonio Di Pietro


ROMA - Un appello a Napolitano perch� intervenga sul caso dei giudici della Consulta a cena con Berlusconi e Alfano. Lo ha rivolto Antonio Di Pietro durante il videoforum a Repubblica Tv. Per un'ora il leader dell'Italia dei Valori ha risposto alle domande degli ascoltatori su tutti i temi principali della politica.

IL VIDEOFORUM

Lodo Alfano. "Presidente, le sembra normale che il premier e Alfano vadano a cena con due giudici della Corte Costituzionale?". Cos� si � rivolto Di Pietro a Napolitano, chiedendo un suo messaggio alla Consulta. "E' chiaro che un messaggio del capo dello Stato metterebbe con le spalle al muro anche questi giudici. Tecnicamente - aggiunge Di Pietro - un intervento del presidente Napolitano per rimuovere questi due giudici non � previsto da alcuna norma. Il problema per� � di 'gentlemen's agreement' e di bon ton istituzionale".

Di Pietro ribadisce comunque la richiesta di dimissioni di due giudici della Corte Costituzione, Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano, per aver partecipato nei giorni scorsi a una cena "riservatissima e privatissima" con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro della Giustizia Angelino Alfano.

"E' come se il pm o il giudice invitasse il suo imputato a cena per parlare del pi� o del meno - dice Di Pietro - Dal ministro della Giustizia vogliamo sapere di cosa si � parlato quella sera perch� ci� che � accaduto non ha senso in un Paese normale. Ed � un fatto gravissimo che non pu� essere taciuto in nome del G8.

Non c'entra nulla con il guardare attraverso il 'buco della serratura'. L'apparenza li ha dequalificati e declassati, per questo insistiamo per le loro dimissioni" o "comunque la non partecipazione a quella udienza che riguarda Berlusconi perch� ormai � inquinata".

Di Pietro attacca poi il Pd: "E' una battaglia in solitario che solo noi dell'Idv facciamo - dice - perch� anche parte dell'opposizione fa finta di non vedere".

Intercettazioni Anche a proposito della legge che limita le intercettazioni, Di Pietro si rivolge al Presidente della Repubblica: "Noi pi� che attaccare Napolitano, adesso e tutti i giorni, gli chiederemo di non firmare la legge sulle intercettazioni. A chi la devo tirare la giacchetta? Il presidente della Repubblica � l'unico che pu� bloccare questa degenerazione dell'utilizzo del Parlamento per interesse privato. Non � che per rispetto non si possono dire le cose che non si condividono. Siamo andati dal Capo dello Stato per esprimergli la nostra contrariet� e preoccupazione sull'immoralit� di una legge come quella sulle intercettazioni - spiega Di Pietro - Ci auguriamo che respinga alle Camere questo provvedimento, glielo abbiamo chiesto con tutto il cuore".

Di Pietro ricorda che l'Idv "in ogni caso allestir� dei gazebo dove raccoglieremo le firme per un referendum sulle intercettazioni, un referendum sulla libert� di informazione e sul dovere di investigare da parte dei magistrati. Il referendum - conclude - � l'unica arma che abbiamo. Abbiamo solo due mezzi contro questo regime: o usiamo la mazza come si fece per la presa della Bastiglia, ma non possiamo e non lo dobbiamo fare, o c'� il referendum".

Caso Berlusconi. "Noi siamo contro il gossip - dice Di Pietro - ma le cose che sono uscite in queste settimane su Berlusconi non sono affatto gossip, ma fatti gravi, che riguardano omissioni, falsit� e abusi. Ad esempio, usare aerei militari con top gun usati come maggiordomi per veline e menestrelli, � uso privato di cose pubbliche. Ma tutta la politica di Berlusconi � fondata su motivi giudiziari e personali. E' la grande truffa agli italiani: promette che con lui al governo staranno meglio, ma alla fine chi sta meglio sono solo lui e i suoi amici".

Alleanze. L'Italia dei Valori si alleer� mai con i centristi di Casini? "Ma che ci azzecchiamo noi con l'Udc? Niente", risponde Antonio Di Pietro. "Non � vero che alle ultime amministrative l'Udc, l� dove si � alleato con il Pd, ha fatto vincere il centrosinistra - spiega Di Pietro - In realt�, dove il centrosinistra si � alleato con l'Udc ha avuto uno scarto cos� grande che avrebbe vinto anche senza. Pi� che altro, se si fanno bene i calcoli, il centro sinistra senza l'Idv non avrebbe vinto in nessun comune. Con Bruno Tabacci - conclude - dialoghiamo sull'economia, ma se mi dici con Cuffaro � fuori tempo e fuori luogo".

Congresso Pd. "Il congresso del Pd - dice Di Pietro - oltre al segretario dovr� decidere da che parte stare. La questione non � cosa vuole fare l'Idv, ma cosa vuole fare il Pd". Il leader dell'Italia dei Valori non si sbilancia su una sua preferenza in vista della nuova segreteria del Partito Democratico: "Non � una questione che riguarda noi. L'Idv � pronta a dialogare sui programmi".

(30 giugno 2009) Tutti gli articoli di politica

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