lunedì 8 settembre 2014

Ross@ sarà movimento politico. Il 5 ottobre assemblea nazionale a Bologna (resoconto della riunione del coordinamento nazionale del 6 Settembre a cura di Sergio Cararo)


Sabato 6 settembre a Bologna, si è riunito il Coordinamento nazionale di
Ross@ che ha portato a compimento gli impegni presi nelle riunioni
precedenti ed ha confermato l’appuntamento per domenica 5 ottobre a
Bologna per l’assemblea nazionale degli iscritti.


La discussione è stata ricca e propositiva arrivando a sciogliere i nodi
che avevano finora rinviato alcune decisioni rilevanti sul piano del
progetto politico di Ross@, della sua formalizzazione e delle proposte
con cui intende stare in campo in futuro.

Sin dalla relazione introduttiva di Giorgio Cremaschi è emerso come il
tema della tendenza e dei pericoli di guerra non può che entrare con
urgenza nell’agenda politica di un movimenti anticapitalista, non
essendo la guerra il frutto della particolare cattiveria di alcuni
governi ma una possibile – e drammatica – soluzione alla crisi economica
negli Stati Uniti ed Unione Europea che non accenna a rientrare. Il
ritorno in auge dei patti militari come la Nato è emblematico della
nuova situazione. Per questo motivo alla parola d’ordine della rottura
dell’Unione Europea, Ross@ intende affiancare quella dello scioglimento
e della fuoriuscita dalla Nato come punto discriminante.

L’altra questione sulla quale si è tornati ad insistere è l’alternativa,
l’indipendenza e l’opposizione al sistema PD diventato ormai un sorta di
regime allineato alla Troika e dalla quale potrebbe essere scalzato in
caso di fallimento del lavoro sporco che deve realizzare in materia di
normalizzazione controcostituzionale e di liquidazione delle tutele dei
lavoratori: dai diritti sindacali ai salari. La questione di una
sindacato di classe che cerchi o sappia mettersi di traverso con ogni
mezzo a questo attacco, è questione decisiva per ogni ipotesi di
ricostruzione di una opzione anticapitalista della sinistra e dei
movimenti sociali. Ciò significa dare un giudizio definitivo sul
“sistema Pd” e rigettare ogni alleanza con esso, sia sul piano nazionale
che locale. In tal senso Ross@ è interessata al confronto con chi
afferma ed agisce in questo senso e non nel senso delle coalizioni con
il Pd. Rottura e unità sono dunque i due assiomi sul quale Ross@ intende
conforntarsi con tutte le forze di ispirazione anticapitalista,
antagonista e coerentemente demovcratiche.

L’altro tema che ha pesato molto nella discussione è stata la natura di
Ross@. Come è noto in questo anno di vita, alcune delle soggettività
iniziali del percorso lo hanno lasciato ritenendo errato che Ross@
diventasse in qualche modo una soggettività politica autonoma. Al
contrario, nei territori, Ross@ è cresciuta proprio perché compagne e
compagne hanno intravisto questa possibilità come elemento di
aggregazione e iniziativa ma di discontinuità con la crisi e le liturgie
della sinistra italiana. Ross@ è consapevole dei propri limiti
quantitativi e qualitativi e del fatto che un soggetto politico con
capacità di ricomposizione sul piano politico, culturale e di classe ha
bisogno ancora di molto altro. Ross@ quindi non sarà solo un
associazione ma non sarà un nuovo partito. Non ha dunque velleità ma
consapevolezza che un movimento politico anticapitalista come Ross@ oggi
ha tutto il diritto e le possibilità di mettersi in campo per cercare di
avviare una controtendenza rispetto alla frammentazione e al settarismo
dilagante. Ma Ross@ non può che essere un soggetto politico perché
elabora in proprio i suoi contenuti e agisce coerentemente per
realizzarli, sia in contesti unitari che autonomamente.

Per dare sistematicità a queste riflessioni, ai contenuti che in qualche
definiscono l’identità di Ross@ e ad una sua strutturazione interna che
ne definisca modalità di adesione, partecipazione e decisione, sono
state avviate le due commissioni, una per preparare il documento
politico e l’altra per formulare l’ipotesi di organizzazione statutaria
e di funzionamento interno di Ross@.

Le due commissioni prepareranno i documenti e le proposte che saranno
discusse e sulle quali si deciderà con il criterio di una testa un voto
nell’assemblea nazionale degli iscritti che si terrà domenica 5 ottobre
a Bologna.

1 commento:

ernest everhard ha detto...

Con Ross@ ha prevalso ancora una volta la via politicista e sovrastrutturale, la riedizione fuori tempo di D.P su basi di "unità“pacifica ed acritica” e senza aver costruito nessun vero reale radicamento sociale di classe, raccogliere localmente pochi residui delusi e isolati della veccha sinistra significa solo eludere il problema della formazione di una nuova dell'avanguardia rivoluzionaria .

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