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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Megliadino San Vitale / Via Taglie

Megliadino S. Vitale, il cane acrobata ucciso a bastonate dal compaesano

Sulle tracce del presunto assassino del cane Happy, particolarmente abile nel salto e a scavalcare recinzioni, i militanti di 100%animalisti. In borghese hanno raccolto testimonianze che proverebbero l'efferato delitto. Sabato manifesteranno sotto la sua casa

locandinaIndossati i panni di “investigatori privati”, gli attivisti di Centopercentoanimalisti hanno scoperto quanto purtroppo temuto sulla tragica fine di Happy, un cane meticcio di 3 anni, scomparso dalla sua casa adottiva di Megliadino San Vitale e, come ricostruito attraverso numerose testimonianze, ucciso a bastonate da un compaesano.

Happy non ha avuto vita facile, nella sua breve esistenza. Fu infatti trovato abbandonato sulla strada e accolto nel canile di Monselice. Fu adottato a tempo di record dalla signora Giustina di Megliadino.
 
Ribattezzato come cane “acrobata”, per via della sua spiccata abilità nel salto, scompare la prima volta da casa il 9 aprile scorso. Happy si è innamorato della cagnolina che abita poco lontano da casa sua, in via Taglie, sempre a Megliadino. Per lui, saltare la rete di recinzione e raggiungere l'amata è semplice. Catturato dal proprietario della cagnolina, tramite il microchip, il compaesano risale alla signora Giustina che riferisce di aver ricevuto una telefonata di improperi prima di vedersi riconsegnare Happy molto provato dall'episodio.
 
Il 16 aprile l'innamorato scappa di nuovo e non fa più rientro in casa. Appelli per la sua scomparsa compaiono a ogni incrocio, la signora Giustina è disperata. Ma voci di paese sempre più incalzanti dicono che Happy sia stato catturato da una vicina del padrone della cagnolina di cui l'acrobata a quattro zampe si era invaghito, consegnandolo a quest'ultimo.
 
La signora Giustina sporge denuncia alle autorità competenti, contro ignoti, dato che non ha prove certe su cosa sia accaduto a Happy. E si rivolge all'associazione animalista. Infiltrati nei bar e nei luoghi di ritrovo del paese per raccogliere testimonianze, i militanti ricevono conferme sulla presunta dinamica vociferata della truce fine di Happy.
 
“Ha ucciso il povero cane a bastonate e l'ha fatto sparire con tecnica da perfetto mafioso – dichiarano gli attivisti - ma non solo, se ne vanta in ogni luogo, si vanta pure di aver ucciso in passato altri cani randagi, sempre nella stessa maniera, brutalmente a bastonate. Chi arriva ad uccidere in modo così vile e crudele è un criminale, un individuo abietto e pericoloso”.
 
La scorsa notte, militanti di 100%animalisti hanno affisso sulla recinzione dell'abitazione del presunto assassino di Happy una decina di locandine con alcune foto del cane e la scritta del film omonimo “So cosa hai fatto”. Sabato prossimo, 25 giugno, i militanti annunciano inoltre che manifesteranno davanti alla sua abitazione, dalle 21 alle 22.30.

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