Corinaldo, accusa un malore e accosta l'auto: a 66 anni muore davanti a moglie e figlia

Corinaldo, accusa un malore e accosta l'auto: a 66 anni muore davanti a mogli e figlia
Corinaldo, accusa un malore e accosta l'auto: a 66 anni muore davanti a mogli e figlia
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Sabato 15 Ottobre 2022, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 07:17

CORINALDO - Un automobilista di 66 anni è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri, colto da un malore. L’uomo stava viaggiando lungo la Corinaldese insieme alla moglie e alla figlia quando, poco distante dalla Imec, si è sentito male. Ha avuto la prontezza di accostare e scendere dal veicolo. Una volta fuori si è accasciato ai bordi della scarpata che costeggia la strada. 

 

I soccorsi


I familiari hanno chiamato subito i soccorsi ma quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto il suo cuore aveva già smesso di battere.

Hanno tentato a lungo, purtroppo inutilmente, di rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. È morto sotto lo sguardo della moglie e della figlia che impotenti l’hanno visto andarsene. Il suo ultimo gesto, di grande responsabilità, è stato proprio nei loro confronti. L’uomo ha infatti avuto la prontezza di fermarsi, perché se avesse continuato a guidare sarebbe potuto finire fuori strada, mettendo a repentaglio la loro vita, oppure quella di altri utenti della strada nel caso in cui la macchina, fuori controllo, avesse invaso la corsia opposta.

Molti automobilisti passando hanno creduto proprio si fosse trattato di un incidente stradale. Qualcuno sui social ha lamentato anche l’ennesimo scontro in quel tratto, dove spesso se ne verificano. Non era però questo il caso. Non si è trattato infatti di un incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Corinaldo, chiamati dai sanitari per le procedure del caso. I militari hanno ricostruito la dinamica, raccogliendo le testimonianze dei familiari presenti, che hanno confermato il decesso avvenuto in strada poco dopo essere sceso dalla macchina. Un telo bianco è stato steso sopra al corpo dell’automobilista, in attesa che il magistrato di turno, informato dai carabinieri dell’accaduto, autorizzasse la rimozione della salma. 

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