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Cattolica Library
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Piacenza: i libri personali di Adriano Bausola
Barbara Fiorentini  |  28 gennaio 2021

«Un punto di riferimento, un testimone che ci accompagna nel secondo secolo di vita dell’Ateneo». Così il Rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli ha parlato del professor Adriano Bausola, durante il convegno organizzato lo scorso mese di ottobre per ricordarne i vent’anni dalla scomparsa.

Il legame di Bausola con Piacenza era speciale. Durante il periodo del suo rettorato (1983-1998) si impegnò profondamente per l’ampliamento del campus e amava recarsi spesso nella nostra città non solo per visitare la sede universitaria, ma anche per apprezzarne la cultura, la storia e l’arte.
Il ricordo di Bausola resta vivo nel campus piacentino anche grazie ad un’importante donazione da parte dei suoi familiari: nel 2002 sono giunti a Piacenza tutti gli oltre 7.000 volumi appartenuti allo studioso. L’intera biblioteca personale di Bausola, proveniente dalla residenza di famiglia di Ovada, in provincia di Alessandria, e dalla sua abitazione privata di Milano, è oggi parte integrante del patrimonio della Biblioteca di Piacenza e dell’intero Sistema bibliotecario e documentale d’Ateneo.

Biblioteca
 

I volumi abbracciano le materie di cui lo studioso si è interessato nel corso della sua lunga esperienza di ricercatore e di docente universitario: filosofia, psicologia, storia e sociologia. Interessante è la presenza di opere fondamentali di etica e di storia della Chiesa e delle religioni. Numerose sono le opere scritte da Bausola stesso.
Ai tempi della donazione si è trattato di un notevole apporto alle attività di ricerca e di studio della locale Facoltà di Scienze della Formazione, nata nel 1998. Ancora oggi questi testi sono un punto di riferimento non solo per i tesisti e i ricercatori della sede piacentina, ma vengono richiesti in prestito anche dalle altre sedi dell'Ateneo.

Filosofo morale, intellettuale, attivo nelle istituzioni civili ed ecclesiali: Bausola ha rappresentato una pagina molto importante per il nostro Ateneo, e non solo. Le sue opere e i libri che ha lasciato alla nostra Biblioteca parlano e in futuro parleranno ancora ai giovani che studiano in Cattolica.
Una curiosità: nella sala che ospita tutti i volumi del fondo è conservata anche la scultura Giovane piemontese. È opera di Filippo Bausola, padre del compianto Rettore, ed è stata donata insieme a tutti i libri. L’artista (1893-1952) era cieco di guerra. Visse una vita travagliata, cimentandosi fin da giovanissimo nel lavoro artigianale del padre, scolpendo nella pietra, nel tufo o nel marmo.

Busto Adriano Bausola 

 
 
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