Nel 2004 il colosso di Mountain View rilasciava il suo motore di ricerca capace di interrogare i repository delle pubblicazioni accademiche, seguito da Google Books, Ngram Viewer e Google Trends
Giovedì 28 novembre la Biblioteca d’Ateneo contribuisce all’incontro dedicato al raffinato divertissement di Dino Buzzati e Giuseppe Ramazzotti, recentemente ripubblicato dall’editore Henry Beyle
In occasione del 100° anniversario della scomparsa del celebre compositore, nel campus di Brescia saranno esposti i libretti originali di opere pucciniane conservati nelle Biblioteche della Cattolica
Un riepilogo delle ultime novità relative all’academic publishing e agli strumenti che consentono di aumentare la visibilità dei risultati della ricerca scientifica sviluppata in Università Cattolica
In questo mese, approfondimenti su alcune fotografie di Mike Bongiorno nel Fondo Bertini, sui libri di sport nel Fondo De Martino e su un libro dimenticato dell’editoria italiana novecentesca
La grande collezione per gli studiosi delle discipline umanistiche si arricchisce e si aggiorna costantemente con nuove acquisizioni. Una “vetrina” delle principali novità del mese
I contenuti della piattaforma saranno ampliati, arrivando a circa 2.900 riviste e raccolte di documenti per gli studiosi di lingua e letteratura, storia, economia, scienze politiche e scienze naturali
E-books, e-journals, banche dati: le risorse in formato elettronico utilizzabili in tutti i campus dell'Ateneo continuano ad aumentare. Scopri le novità del mese nell'apposita LibGuide
Un’intervista alla professoressa Sara Bignotti per riflettere sull’impatto che l’IA generativa avrà sul settore editoriale, producendo un rapido cambiamento del mondo dei libri che conosciamo oggi.
Dopo la pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco, una segnalazione dei libri in Biblioteca utili per conoscere meglio origine e valore di una delle devozioni più diffuse nel mondo cattolico
Il fondo del poeta e saggista ligure, considerato uno dei punti di riferimento della scrittura visiva, conserva testimonianze del suo interesse per il rapporto tra il gesto di scrivere e l’oggetto scritto