Decreto anti-spazzatura, alla ricerca dell'intesa. Stato di emergenza?

È arrivato il giorno della seconda possibilità. Si spera infatti che in Consiglio dei ministri si trovi l'intesa sul testo del decreto antirifiuti. In caso contrario, potrebbe partire la richiesta dello stato d'emergenza in Campania da parte del governo su indicazione degli enti locali. Notizie non ufficiali ma che circolano con insistenza, soprattutto dopo lo stop della Lega imposto nel Consiglio dei ministri sul trasferimento dei rifiuti solidi urbani della Campania in altri siti.

Secondo quanto si è appreso, a Palazzo Santa Lucia è stata accolta favorevolmente l'apertura dell'assessore all'Ambiente del Comune di Napoli Tommaso Sodano che sottolinea l'importanza di un ciclo completo nella gestione dei rifiuti. Sodano ha parlato dell'aumento della raccolta differenziata, dell'apertura di impianti intermedi (siti di stoccaggio e compostaggio) e anche dell'apertura, a tempo determinato, delle discariche.

Intanto la situazione si aggrava in molti quartieri della città: Fuorigrotta, Pianura e ai Colli Aminei dove ieri è saltato il turno di raccolta differenziata. Critica anche la situazione nel comune di Pozzuoli, anche se, riferisce l'Ufficio Flussi, dall'1 al 13 giugno la società che gestisce il servizio di raccolta ha conferito 800 tonnellate in più rispetto alla produzione giornaliera, che si attesta intorno alle 90 tonnellate.

E nella notte, come accade ormai da giorni, sono state numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco di Napoli per roghi appiccati da sconosciuti ai cumuli di rifiuti in strada. Solo a Fuorigrotta e a Giugliano in Campania sono stati registrati una quindicina di incendi.