Chi era fra Giulio Pirani, il missionario pesarese morto all'improvviso in Benin

Chi era il missionario pesarese morto all'improvviso in Benin
Chi era il missionario pesarese morto all'improvviso in Benin
di Milena Bonaparte
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Mercoledì 31 Agosto 2022, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 08:45

PESARO - «Stava bene fra’ Giulio, è successo tutto all’improvviso e non sapremo mai le cause della sua morte, in quella zona del continente africano gli ospedali sono assai carenti, non si fanno certo le autopsie». Sono in lutto i cappuccini marchigiani e al convento regionale di Fermo cercano di farsi una ragione della scomparsa del confratello Giulio Pierani, 65 anni, nato a Montelabbate, ma con parenti e casa di famiglia a Pesaro, avvenuta lunedì mattina nella missione in Benin di cui il religioso è stato il primo superiore, dopo la fondazione avvenuta 24 anni fa. 

Padre Ferdinando Montesi racconta che il predicatore è stato ritrovato disteso a terra nella sua camera da letto privo di coscienza, in quel momento non c’era nessuno con lui nel convento di Kloukamne e a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo: «Un malore del tutto imprevedibile perché padre Giulio non ha mai sofferto di problemi cardiaci e circolatori. Se fosse stato qui con noi in Italia avremmo potuto soccorrerlo in maniera adeguata o tutt’al più conoscere esattamente il motivo della morte improvvisa». I funerali del cappuccino si svolgeranno nella missione africana tra oggi e domani, mentre il rientro della salma a Pesaro per un ulteriore rito funebre e la sepoltura nella sua città è previsto tra una decina di giorni. «Insieme ai parenti abbiamo allertato l’ambasciata italiana che si sta occupando del trasferimento dei poveri resti del nostro confratello – spiega commosso padre Ferdinando –.

Siamo molto addolorati, era venuto a trovarci un anno fa durante uno dei suoi periodici ritorni a Pesaro dalla famiglia, sempre pieno di energia e forza spirituale, si è distinto come formatore dei giovani e custode dell’attività di evangelizzazione in Africa. Lascia un vuoto nei cuori e tante lacrime». Si uniscono al cordoglio per la scomparsa del missionario anche i frati minori del convento e della chiesa dei cappuccini di Pesaro, con testimonianze di affetto di padre Marzio Calletti della parrocchia di San Francesco d’Assisi, che è stato compagno di noviziato di Giulio Pierani. Fondata nel 1998 da un piccolo gruppo di predicatori partiti dalle Marche, la missione africana in Benin dove operava il frate è formata da 70 religiosi di cui solo 4 italiani, il resto sono giovani convertiti del posto, l’età media è di 30 anni. Padre Giulio è stato la prima guida spirituale della comunità, affidata nel 2020 a un missionario locale. 

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