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Cattolica Library
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PIME: le Borse di studio "Piero Gheddo" 2021
Isabella Mastroleo  |  28 gennaio 2021

Il bando per borse di studio "Piero Gheddo", destinate a universitari e dottorandi, è giunto alla sua seconda edizione. Anche per l’anno 2021, infatti, il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME), attraverso la Fondazione PIME, ha voluto commemorare la figura del missionario giornalista scomparso nel dicembre 2017, istituendo due borse di studio a favore di giovani candidati che presenteranno un progetto di studio e ricerca per la valorizzazione delle attività del Centro Missionario PIME di Milano.

Chi è stato padre Piero Gheddo? I colleghi giornalisti, negli anni, si sono sbizzarriti a definirlo in vari modi: la voce della missione, il missionario globe-trotter, l’uomo delle comunicazioni, il missionario della carta stampata… Impossibile non cogliere immediatamente, in tutte queste definizioni, le due grandi passioni di padre Gheddo – la missione e il giornalismo – cui dedicò tutta la vita, viaggiando fin negli angoli più sconosciuti del mondo e raccontando storie, popoli, situazioni e contesti in un centinaio di libri, oltre a innumerevoli articoli su riviste e quotidiani. 

 nella sala stampa della Conferenza di Puebla (Messico) © PIME MilanoFebbraio 1979: padre Gheddo nella sala stampa della Conferenza di Puebla (Messico)
© PIME Milano


Poche date per inquadrare la sua lunga attività: nasce nel 1929 e a 24 anni diventa sacerdote missionario. Ma non sarà mai destinato a una missione all’estero: i superiori, come primo incarico, decidono di affidargli la redazione della storica rivista del PIME, Le Missioni Cattoliche, fondata nel 1872. Il giovane Gheddo si appassiona presto al suo lavoro e qualche anno dopo, nel 1959, diventerà il direttore della rivista, rimanendolo fino al 1994. Raccontare il "mondo" e parlare della "missione": questo ciò che farà per il resto della sua vita. E nel 1969 sceglierà di cambiare di conseguenza il nome della testata che dirige, chiamandola proprio così, come è conosciuta ancora oggi: Mondo e Missione.

«È stato uno dei più grandi e dinamici inviati italiani di sempre per numero di Paesi visitati e situazioni affrontate – ricorda di lui padre Giorgio Licini, missionario giornalista a sua volta e attuale segretario della Conferenza episcopale della Papua Nuova Guinea – dando prova del fatto che giornalista è colui che vede e riporta da dove le cose accadono, intervista e fa parlare i diretti interessati, si sveste per quanto possibile delle precomprensioni culturali e ideologiche del tempo per lasciare spazio ai fatti e ai loro protagonisti». 

 tra i profughi ad Harare (Zimbabwe)  © PIME MilanoPadre Gheddo tra i profughi ad Harare (Zimbabwe)
© PIME Milano

«È grazie a lui – scrive ancora padre Bernardo Cervellera, direttore dell’agenzia di stampa AsiaNews, fondata dallo stesso Gheddo – che noi in Italia abbiamo scoperto Madre Teresa, Helder Camara e tanti altri, venendo a conoscere le piaghe dei loro popoli, le dittature disumane, ma anche le cure offerte dalla Chiesa. Va molto di moda il giornalismo di denuncia, in cui si critica questo e quello, ma non si muove neppure un dito per le situazioni di cui si parla; o il giornalismo del sentimento, che fa commuovere per un momento e poi si volta pagina. Quello di padre Gheddo è stato un giornalismo della compassione, della condivisione che diventa azione, come è testimoniato da tutte le campagne lanciate dal Centro PIME contro la fame nel mondo, per gli alluvionati di India e Bangladesh, per i profughi vietnamiti e cambogiani, per la pace in Libano…».

 

in una favela di San Paolo (Brasile) © PIME Milano Giugno 1981: padre Gheddo in una favela di San Paolo (Brasile)
© PIME Milano

Il corposissimo archivio personale di padre Gheddo, oltre ai suoi libri, è conservato al PIME ed è attualmente in fase di catalogazione per essere successivamente messo a disposizione di studiosi e ricercatori. [1]

Nel 2022 ricorrerà il 150° anniversario di fondazione della rivista Mondo e Missione. Per questo una delle due borse di studio previste dal bando 2021 (per il quale è possibile presentare domanda di partecipazione entro il 28 febbraio) sarà assegnata specificatamente al settore Comunicazione, ambito privilegiato dell’attività di padre Gheddo. Il tema sarà la progettazione di una campagna multimediale per comunicare la storia della rivista, il suo contributo all'informazione su Asia, Africa e America Latina e la sua attualità nel panorama informativo di oggi in Italia. Ma gli ambiti previsti dal bando sono anche altri: cultura, teatro, educazione alla mondialità e fundraising.

Lo scorso anno una delle borse di studio è stata assegnata a Marta Gara, dottoranda in Istituzioni e Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha voluto lasciare qualche consiglio per i futuri borsisti: «La Borsa di studio "Piero Gheddo" è un’incredibile opportunità per misurare l’impatto pubblico della propria ricerca. Alla Fondazione PIME, infatti, si incontra una comunità di padri e professionisti animati da genuina curiosità verso progetti innovativi e sperimentali a supporto dei servizi del Centro. Personalmente ho scoperto la Borsa "Piero Gheddo" grazie alla Scuola di dottorato in Istituzioni e Politiche della Cattolica e ho deciso di candidarmi all’inizio del terzo anno di dottorato proprio perché, a conclusione del mio periodo di ricerca scientifica all’estero, sentivo di dover affinare le altre competenze professionali. Essendo io una storica vocata all’internazionalità e formata in public history, ho sviluppato un progetto ad hoc per il settore Cultura del PIME, che puntasse a rafforzare i legami tra biblioteca e museo. A prescindere comunque dall’area tematica che i candidati vorranno scegliere, sulla base della mia formazione ed esperienza mi sento di suggerire caldamente a laureandi e dottorandi di andare a visitare e conoscere da vicino il Centro PIME prima di redigere il proprio progetto. Solo così si può infatti imprimere alla proposta una maggiore efficacia e fattibilità»

Per informazioni:

Bando delle borse di studio "Piero Gheddo" 2021

biblioteca@pimemilano.com



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Note:

* Nell'immagine in testata: 22 aprile 1977, padre Gheddo con Madre Teresa di Calcutta (a Milano in occasione della manifestazione "Celebrazione della Vita" organizzata dalla Conferenza Episcopale Lombarda) – © PIME Milano

[1] Dal settembre 2019 i dati bibliografici relativi alle collezioni librarie della Biblioteca del PIME sono integrati anche nello strumento di discovery dell'Università Cattolica, in modo da aumentarne la visibilità pubblica. Cfr. L. Gregori, La Biblioteca d'Ateneo e la Fondazione PIME, Cattolica Library, 16, 26 settembre 2019.

 
 
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