Con la riapertura al pubblico del suo secondo piano, la Sala di consultazione della Biblioteca di Milano è tornata dallo scorso 8 novembre completamente a disposizione degli utenti, dopo importanti lavori di rinnovamento e consolidamento strutturale che hanno consentito di arricchirla di nuovi ambienti, arredi e servizi.
La sala, tra gli spazi più rappresentativi della Biblioteca del campus milanese, è intitolata a Giuseppe Billanovich (1913-2000), che per oltre trent’anni fu docente di Filologia medievale e umanistica in Università Cattolica e che fu artefice, per volontà del Rettore Francesco Vito, della creazione di questa grande risorsa per gli studiosi italiani e internazionali delle discipline umanistiche.

Una collezione interdisciplinare per vocazione
Organizzata fin dalle origini secondo prestigiosi modelli dell'epoca come la Biblioteca Cantonale e Universitaria di Friburgo e la Biblioteca Vaticana, densa di cultura e di storia, questa sala è un luogo speciale: non una semplice biblioteca di sezione, né una sala di lettura generalista, ma un importante esempio di "reference library" in cui sono raccolti tutti gli strumenti bibliografici indispensabili per la ricerca in campo umanistico, collocati a scaffale aperto e consultabili direttamente dagli utenti.
I volumi di questa collezione specialistica sono ora in gran parte conservati nei due piani della sala, suddivisi in aree tematiche secondo una successione alfabetica che va dalla A (Teologia) alla Z (Enciclopedie) e che comprende risorse di Scienze religiose (Teologia, Sacra Scrittura, Patrologia, Liturgia, Agiografia, Storia della Chiesa, degli ordini religiosi e delle religioni), Filosofia, Antichistica (Storia antica, Archeologia, Lingua, Letteratura e Filologia greca e latina, Epigrafia, Numismatica, Papirologia), Italianistica e Filologia (Lingua e letteratura italiana, Filologia medievale e umanistica, bizantina e romanza).
Completano le collezioni di sala i volumi per le Scienze storiche (Storia medievale, moderna e contemporanea, Paleografia, Biblioteconomia, Storia delle scienze e delle Accademie, cataloghi di manoscritti, repertori bio-bibliografici) e quelli per Geografia, Diritto, gli Studi in onore e le collane (Y-a), che sono ora collocati nell'attigua Biblioteca di sezione Gregorianum piano 2 oppure nei depositi, secondo un principio di “biblioteca diffusa”.

Le nuove collocazioni delle opere della collezione

Collezioni antiche, nuovi spazi
Senza perdere l’impostazione di base voluta dal suo ideatore, nel corso del 2021 sono state apportate importanti migliorie. Tra queste, la più evidente è la sostituzione delle scaffalature e dei tavoli con nuovi arredi ergonomici e di design. Sono state inoltre introdotte nuove strumentazioni tecnologiche, come l’impianto di condizionamento per la gestione della temperatura e dell’umidità interna, una rete wi-fi potenziata e prese elettriche per tutte le postazioni di studio individuale.
Una menzione particolare meritano i nuovi locali progettati per valorizzare i materiali di maggior pregio: la Sala Cinquecentine e l'area dedicata agli Archivi culturali. La prima, fortemente voluta e realizzata da Billanovich, è oggi un ambiente ad accesso riservato dall’inedita forma semicircolare, armoniosamente inserito al primo piano della sala per la conservazione della collezione di oltre duemila volumi stampati nel XVI secolo, oltre alla collezioni di papiri e tavolette sumeriche. L'area degli Archivi culturali, posti invece al secondo piano, nascono dalla precisa volontà di includere gli spazi di fruizione e di lavorazione dei materiali archivistici, parte sempre più integrante delle collezioni della Biblioteca.
È infine in via di completamento la nuova Sala digitale, con strumentazioni avanzate per la consultazione di collezioni in formato elettronico.

I servizi per chi fa ricerca
La Sala "Giuseppe Billanovich" è in primis un luogo adibito alla ricerca: le postazioni individuali per la consultazione dei volumi sono prenotabili in loco durante gli orari di apertura oppure contattando i bibliotecari della sala (02.7234.2553 | salabillanovich-mi@unicatt.it). Al primo piano della sala, quattro desk con terminali on-line disponibili nella Sala digitale consentono inoltre di accedere autonomamente ai cataloghi e alle risorse elettroniche della Biblioteca.
Nella sala possono essere consultate su appuntamento alcune collezioni speciali costituite da incunaboli, cinquecentine e opere datate 1601-1850, come pure le tesi di laurea dell'Università Cattolica. Al secondo piano della sala è inoltre possibile (previa richiesta a biblioteca.direzione-mi@unicatt.it) accedere ai materiali degli Archivi culturali.
Gli utenti della sala hanno a disposizione un apposito servizio reference (Chiedi al bibliotecario), erogato da bibliotecari esperti su appuntamento, che può essere richiesto tramite iCatt oppure scrivendo a biblioteca.informazioni-mi@unicatt.it. L'assistenza offerta riguarda in particolare le letterature classiche, l’italianistica, l’arte, la storia, la filosofia, le scienze religiose e la storia della musica, mentre i bibliotecari degli Archivi culturali erogano un servizio personalizzato relativo ai fondi librari e ai documenti archivistici.