Disavventura per il sindacalista Brugnone, accerchiato da giovanissimi e pestato a sangue a Palermo

Disavventura per il sindacalista Brugnone, accerchiato da giovanissimi e pestato a sangue a Palermo

PALERMO – Francesco Brugnone, segretario del Nidi Cgil di Palermo, è stato accerchiato da alcuni ragazzini che ostruivano il passaggio in via Spinuzza, a Palermo, uno dei luoghi “caldi” della movida.

Il gruppetto ha iniziato a sferrare calci e pugni alla vettura. Lo stesso sindacalista ha raccontato quanto accaduto sabato sera a lui, alla fidanzata e a un’amica, dopo una cena in pizzeria.

Brugnone è sceso dalla macchina per chiedere ai ragazzi di spostarsi, ricevendo insulti e non solo.

Il racconto dell’aggressione

Sono stato accerchiato da 4-5 ragazzi, uno da dietro mi ha sferrato un calcio alle gambe, facendomi cadere. Un altro mi ha dato un pugno sul viso, sembravano sincronizzati. A terra si sono avvicinati anche altri, mentre io proteggevo la faccia. Mi pestavano e davano calci sui fianchi.

L’amica che era con noi è uscita dalla macchina e qualcuno si è allontanato. Sono riuscito a rialzarmi e a chiamare io stesso le forze dell’ordine, che ci hanno detto di chiuderci dentro e di aspettare il loro arrivo.

Nel frattempo, durante i 10-15 minuti di attesa, i ragazzi hanno continuato a sferrare calci e pugni all’auto. La polizia ha avuto grande difficoltà a raggiungere il parcheggio, perché a quell’ora c’era già una folla inverosimile. Al loro arrivo, gli agenti hanno creato un corridoio, che ci ha consentito di lasciare finalmente il parcheggio“.

Soccorso e portato al Policlinico

Dopo essere stato soccorso, Brugnone è stato portato al Policlinico con una prognosi di 7 giorni. Occhio pesto, ferito al viso e contusioni in varie parti del corpo.

Ho passato la notte al Pronto Soccorso, mi hanno fatto una Tac in testa e una ecografia completa all’addome – prosegue Brugnone – ma non ho paura, solo tanta rabbia per come sia diventato complicato  anche trascorrere semplicemente una serata tranquilla all’interno del perimetro cittadino”.

E ancora:Palermo è una città che potrebbe vivere bene con i luoghi meravigliosi che offre e invece, per scelte sbagliate, anche politiche, si trova in maniera quasi scientifica e costante, a ridosso dei fine settimana, a raccontare solo episodi di aggressioni, furti, malamovida e criminalità. Atteggiamento di prevaricazione e violenza che sfociano quasi in atteggiamenti mafiosi“.

La denuncia di Cgil Palermo e NIdil Cgil

La Cgil Palermo e il Nidil Cgil hanno deciso di denunciare quest’episodio. “Non possiamo che sottolineare una volta di più lo stato di degrado sociale. Non è solo un problema delle periferie, ormai è pericoloso spostarsi, muoversi e lavorare in tutta la città“, dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Brugnone.

Più volte abbiamo denunciato vari episodi di aggressione ai rider, rappresentati da Nidil, durante le consegne a domicilio. E di casi analoghi contro lavoratori di tanti settori. Ribadiremo l’allarme sicurezza a maggior ragione anche all’autoconvocazione di giovedì nella sede temporanea del Comune, in via IV Aprile, in cui chiediamo di incontrare il sindaco“, proseguono.

Palermo al momento appare una città lasciata sé stessa e anche le forze dell’ordine, per carenze di organici, hanno difficoltà ad affrontare la condotta incivile e scellerata di chi affolla le vie della movida, con comportamenti esasperati in grado di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti“, spiegano.

Tutto questo è acuito dall’assenza di una gestione politico sociale efficace da parte dell’amministrazione comunale. È vero, le forze dell’ordine stano intensificando i controlli e si avverte una maggiore presenza. Ma il popolo della notte si sposta, se la polizia fa base in un determinato luogo la movida cambia luogo di concentramento. Se i controlli vengono fatti alla Vucciria, al mercato del Capo e a Ballarò, resta scoperta la zona centrale, che sta diventando un luogo sempre più pericoloso“, concludono.