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supermario: «mi scuso con verona, ma non con chi mi ha insultato»

Balotelli multato per gli applausi
provocatori ai tifosi del Chievo

Ammenda di 7000 euro al giocatore, che dopo il match si era lamentato per i cori e i fischi

Mario Balotelli (Ansa)
Mario Balotelli (Ansa)
MILANO - Ammenda di 7.000 euro per Mario Balotelli: lo ha deciso il Giudice sportivo Gianpaolo Tosel. L'attaccante interista è stato punito per aver rivolto un applauso provocatorio nei confronti del pubblico di Chievo-Inter mentre usciva dal campo, al 43° del secondo tempo. Dopo il match, il nerazzurro si era lamentato per i cori e fischi contro di lui: «Ogni volta che vengo qui - aveva detto - questo pubblico mi fa sempre più schifo».

LE SCUSE - Successivamente però dal suo sito internet Balotelli ha porto le sue scuse alla città di Verona, con l'eccezione di chi lo ha insultato sul campo: «Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c'entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai "buu" durante la partita e mentre uscivo dal campo». L'attaccante nerazzurro si dice dispiaciuto per aver offeso la parte sana del pubblico del Bentegodi: «Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i "buu" a Verona, così come in altri stadi d'Italia, mi fanno schifo - continua Balotelli -. Perchè invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi. Sono stanco di sentire slogan e "buu" razzisti anche quando in campo mi comporto bene - è lo sfogo di Balotelli -. E non accade solo a me. A Verona mi sono vergognato dei miei tifosi quando ho sentito i "buu" contro Luciano del Chievo. Mi ha dato molto dispiacere, è una vergogna che deve finire». Poi un simpatico post scriptum: «Non ce l'ho con Verona, che invece mi piace molto, tant'è vero che con un mio compagno di squadra siamo andati a vedere la casa di Giulietta che non avevamo mai visto».

MORATTI - Sulla vicenda interviene anche Massimo Moratti. Secondo il patron dell'Inter, le parole di Balotelli sono un fatto «di carattere molto personale: è imbarazzante commentare ed entrare in argomento» e «eccessivo redarguire» il giocatore. A chi gli chiedeva un commento sulla posizione presa, invece, dal presidente del Chievo, Luca Campedelli - che ha duramente contro-replicato all'attaccante (guarda il video) - Moratti si è limitato a replicare che «al momento della partita si dicono tante cose. Ci siamo sentiti in mattinata e non c'è nessun rancore da nessuna parte».


07 gennaio 2010

 
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