Salta al contenuto

Wikigate

Ammettiamolo, ne siamo tutti degli accaniti utilizzatori, la formula di Wikipedia è geniale. Informazione liberamente creata dagli stessi utilizzatori. Un gigante della rete in termini di traffico e contenuti che, proprio in ragione delle sue immense proporzioni e della potenzialità dello strumento che offre, ha dovuto darsi delle regole piuttosto stringenti.

Gli editor più prolifici, salgono man mano di rango nella struttura dell’organizzazione, arrivando ad acquisire il diritto/compito di revisionare i contenuti via via proposti dagli altri. Inevitabilmente, sull’argomento clima, cambiamento climatico, pubblicazioni in materia e tutto quanto si può immaginare intorno all’argomento, ci sono tantissime voci, una vera foresta di informazioni.

Nel regolare la crescita della vegetazione di questa foresta è stato molto attivo (anzi attivissimo, anzi attivista) un certo William Connelly, incidentalmente anche co-fondatore del famoso blog Real Climate, il portale dal quale i membri del CRU Team (ma non solo loro) lanciano usualmente i loro strali contro chiunque provi a mettere in discussione la teologia del cambiamento climatico. Su RC, ad esempio, sono apparse le prime (e sin qui uniche) repliche al dilagare del Climategate, a firma, tanto per intenderci, degli stessi protagonisti di quei curiosi scambi epistolari.

Ebbene il nostro Connelly, ha messo il suo zampino sulla bellezza di 5.428 voci uniche di Wikipedia, tutte ovviamente in argomento clima. Dalle famose mail del CRU è emerso che egli in particolare si è preso cura di far “scomparire” dalle pagine Wiki il Medieval Warm Period, quel periodo caldo di un migliaio di anni fa la cui conferma nelle cronache storiche è un autentico incubo per i sostenitori dell’AGW. Analogamente egli ha curato personalmente l’esclusione di commenti “contro” e l’inclusione di voci pro-AGW. Insomma, un lavoretto di precisione sulla più diffusa fonte di informazioni che esiste attualmente.

Recentemente qualcuno ha sollevato il problema verso i vertici della struttura di Wikipedia, ovviamente alla luce di quanto emerso dalle mail del CRU. Da Wikipedia hanno fatto sapere che:

“In September 2009, the Wikipedia Arbitration Committee revoked Mr. Connolley’s administrator status after finding that he misused his administrative privileges while involved in a dispute unrelated to climate warming”

Unrelated. Cioè prima ancora che uscissero le mail Connolly aveva perso i suoi privilegi, evidentemente perchè l’abitudine di approfittarne l’aveva estesa ad altri campi di applicazione. In sostanza il danno fatto resta lì, ma almeno non ne potrà fare altri.

A questo comunque ci pensano gli eroi di Real Climate, che hanno generato uno Spin Off del loro blog su Wikipedia, dove pubblicano una lista di proscrizione degli scettici, i consigli per parlare con i non credenti ed il debunking i tutte quelle che loro ritengono essere le più grosse falsità che circolano in materia di clima. Su questo, evidentemente, sono convinti di possedere la verità assoluta.

Una curiosità. Tra i nominati non compare un certo Steve McIntyre, il loro torturatore, che invece proprio per questo avrebbe dovuto essere in cima alla lista. Perchè? Semplice, McIntyre ha dedicato il lavoro degli ultimi anni a sbugiardare il disinvolto uso delle tecniche statistiche fatto dai sostenitori dell’AGW ed ha ragione. Loro lo sanno e preferiscono non andare allo scontro.

Viva la libera comunicazione. Chi di Wikipedia ferisce, di Climategate perisce.

 

NB: Leggi anche qui e qui su WUWT.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inIn breve

4 Comments

  1. Alcuni articoli sono degli autentici gioielli Guido Guidi.

    Viva la libera comunicazione. Chi di Wikipedia ferisce, di Climategate perisce.

    ahah troppo bella questa

  2. […] Il tenente colonello dell’Aeronautica e meteorologo Guido Guidi arde d’indignazione. Contro il MetOffice inglese che osa tener conto del Niño nelle proprie previsioni. Contro i climatologi ignari del clima tra i quali s’autopromove. Contro tutti per non aver previsto la truffa al carbon trading (gli ambientalisti non esistono o son muti)  e con sacro fuoco contro il Wikigate. […]

  3. McIntyre è autore di numerosissimi studi scientifici (molti dei quali mi risulta mai smentiti, ma su questo lascio la palla a chi segue il dibattito sugli articoli piuttosto che sui blog), addirittura 4 finiti nei rapporti IPCC. Non gli conviene, sarebbe come andare in Cina a gridare abbasso il comunismo, oppure in Iran a gridare contro Allah: poi se ti martellano i maroni non puoi mica lamentarti… 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »