CRONACA

Gli studenti li considerano degli eroi. La professoressa nega
Domani interrogatorio per l'insegnante che li ha scoperti

Sesso in aula, gli alunni confermano
e se ne "vantano con i compagni"

La professoressa: "Quando mi hanno scoperto mi sono sentita sollevata"


<B>Sesso in aula, gli alunni confermano <br>e se ne "vantano con i compagni"</B>

Il cancello della scuola

MILANO - Due degli studenti sorpresi mentre praticavano sesso in aula con la professoressa di matematica, hanno ribadito la loro versione: � stata l'insegnante a coinvolgerli in un gioco erotico. Sono stati interrogati oggi dai carabinieri e dai pm della Procura di Monza che hanno aperto un'indagine per violenza sessuale aggravata e corruzione di minorenni.

Sembra comunque che l'esperienza non li abbia traumatizzati troppo: secondo quanto dichiarato dal procuratore di Monza Antonio Pizzi "non sono parsi minimamente turbati anzi, si fanno un gran vanto di quanto � accaduto. Il giorno successivo, a scuola, lo avevano raccontato gi� a tutti gli amici". Racconti proseguiti nel parco vicino dove, circondati da parecchi studenti della stessa scuola che li trattavano come eroi, sono stati raggiunti da ex compagni iscritti al liceo: hanno saputo la notizia e chiedono di fare ripetizioni con la professoressa.

Domani, prima di interrogare la donna, una 33enne di origine molisana, il procuratore Pizzi sentir� il preside della scuola e l'insegnante di educazione fisica che ha scoperto l'episodio. Quest'ultima, infatti, aveva trascorso le tre ore precedenti con la professoressa indagata. La testimonianza potrebbe servire a capire se i discorsi a sfondo sessuale fossero gi� cominciati durante le ore di lezione. Secondo la ricostruzione degli alunni resa al procuratore Pizzi infatti, la professoressa avrebbe fatto discorsi a fondo sessuale gi� nelle tre ore precedenti. Discorsi che si era poi riproposta di affrontare nelle ore successive con la scusa di fornire delle ripetizioni.

In sostanza, gli alunni hanno sostenuto che sarebbe stata la professoressa a cercare l'approccio con il gruppo. Con il pi� grande c'era stato anche uno scambio di sms. Quando l'insegnante di educazione fisica li ha scoperti insieme, la sua collega era vestita, mentre due degli alunni avevano i pantaloni abbassati ed erano seduti ai banchi.

L'insegnante ha sostenuto dal canto suo di essere "caduta in una trappola" e ha respinto le accuse di corruzione di minori e atti sessuali con minori. Ha anche detto di non aver compreso subito la situazione e che quando la collega di educazione fisica li ha scoperti, si � sentita "sollevata".

(14 novembre 2006)

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