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Governo: Salvini, elezioni restano la via maestra

Tra i temi affrontati dal leader della Lega anche le alleanze per le Regionali

Il segretario della Lega Matteo Salvini (foto Reuters)

2' di lettura

Dopo l’ennesimo braccio di ferro all’interno della maggioranza sul dossier giustizia, con lo strappo tra Italia Viva e M5S-Pd-Leu sulla prescrizione in occasione dell’ultimo Consiglio dei ministri, la strada, ha sottolineato il leader della Lega Matteo Salvini intervenuto questa mattina a 24 Mattinio su Radio 24, è quella delle elezioni.

«Noi - ha sottolineato Salvini - ci occupiamo di problemi reali, di cantieri, di infrastrutture, di temi veri mentre da un mese la maggioranza si scanna sulla giustizia e sulla prescrizione. Noi non stiamo zitti, ma una volta che abbiamo detto la nostra sulla Giustizia non possiamo inseguirli tutti. Ora la gente capisce perché la Lega questa estate ha lasciato il governo e sette ministeri. Le elezioni continuano ad essere la via maestra». Tra i temi affrontati anche le alleanze per le Regionali.

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Salvini, nessun accordo sotterraneo tra me e Renzi
Salvini ha smentito che ci sia un “accordo sotterraneo” tra lui e Matteo Renzi. «Perché deve esserci un accordo sotterraneo con Iv? Farsi il fegato marcio per il signor Conte non è per me. Il problema - ha aggiunto - è che l’Italia si sta spegnendo. Ci fosse un governo lontanissimo da me ma che fa le riforme io lo contesterei ma almeno farebbero qualcosa per l’Italia. Il dramma è che siccome sono divisi su tutto non fanno nulla. E le statistiche ci dicono che siamo ultimi per crescita».

Sulle candidature alle regionali centrodestra è compatto
Salvini ha parlato anche delle tensioni nel centrodestra nella scelta dei candidati per le prossime regionali. «C’è tanta gente a disposizione - ha affermato -. Stiamo scegliendo le donne e gli uomini più in gamba. Il centrodestra è compatto, ma se c’è bisogno di una settima in più non è un problema». Quanto alle candidature per le comunali Salvini ha aggiunto, pur non facendo nomi: «per Roma e per Milano siamo pronti. Ho delle idee, ne parleremo insieme con gli alleati».

Euro non aiutò Italia ma è quel che abbiamo
Il leader della Lega ha parlato anche delle prospettive dell’euro. «La moneta unica - ha ricordato - non ha aiutato l’economia italiana, ma uno cucina la minestra con gli ingredienti che ha. Lavoriamo a far crescere l'Italia in Ue con gli strumenti che ha. E vogliamo darle un’anima con chi oggi non la governa e non la ha governata negli ultimi dieci anni». Quanto alle alleanze del Carroccio in Europa, «io sono lontano anni luce dalle politiche di Macron - da affermato Salvini -. Il suo non è un modello che vorrei. Sono alleato di Lepen», ha ribadito.

Autonomia: il Sud ha capito che decidere tutto al centro non funziona
Il leader leghista ha affrontato anche il dossier autonomia. «È l’unico modo per governare in modo efficiente questo paese - ha detto -. Tutte le regioni del Sud si sono rese conto che decidere tutto dal centro non funziona. Coinvolgere tutti i territori è la battaglia della Lega».

Per approfondire:
Prescrizione, accordo M5s-Pd, ma Iv dice no
Caso Gregoretti, come si svolgerà il processo e cosa rischia Salvini

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