In Corriere.it Nel web con
«È una gnocca senza testa» si era sentito durante Annozero di Santoro
Insulto a Rula: «È stato Giulio Sapelli»
Lo hanno "confessato" a Quelli che il calcio Marco Travaglio e Filippo Facci, secondo cui il bersaglio era però Beatrice Borromeo
STRUMENTI
Giulio Sapelli (Olympia)
Giulio Sapelli (Olympia)
MILANO
- Sembra aver trovato una soluzione il "giallo" dell'insulto a Rula Jebreal andato in onda ad Annozero di Santoro.
Secondo i giornalisti Marco Travaglio e Filippo Facci, ospiti del programma e tra i principali "indagati", ad apostrofare la collega come una "gnocca senza testa" è stato Giulio Sapelli, storico dell'economia anch'egli presente in studio la sera del programma. Facci e Travaglio hanno esposto la loro versione dei fatti a Quelli che il calcio... L'editorialista del Giornale ha però aggiunto che, secondo lui, Sapelli si riferiva all'altra spalla femminile di Santoro, Beatrice Borromeo. La frase, pronunciata incautamente a microfono aperto, aveva ben presto fatto il giro della rete, scatenando sui blog una caccia al colpevole. Ora si attende solo lo conferma di Sapelli. O una smentita per riaprire il giallo.
06 novembre 2006

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