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La parola del mese: Maggio
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Sono indecisa tra
La casa per bambini speciali di Miss Peregrine e
La bambina che salvava i libri
Mumble, mumble... suggerimenti? :)
Mumble, mumble... suggerimenti? :)
Ad aprile, se non sbaglio, hanno partecipato Andrew e Mirrordance, e visto che il primo l'aveva già scelta direi che la parola di GIUGNO sarà scelta da
Mirrordance
Mirrordance
Ancora non ho deciso il libro di maggio. Direi che la scelta e' decisamente ampia mi ispirano parecchio Il bambino scambiato,
e
. Ci penso un po' e penso anche alla parola per giugno
Consiglio moltissimo
, adoro l'autore
Io ho in giro un creative commons dal titolo . Mi sa che leggerò quello, ma nella seconda metà del mese.
Io ho in giro un creative commons dal titolo . Mi sa che leggerò quello, ma nella seconda metà del mese.
Eccomi! Ho scelto la parola e quindi non posso esimermi. Leggerò
Il bambino segreto di Camilla Läckberg ma più probabilmente verso la fine del mese. Buona lettura a tutti!
alla fine ho letto Il bambino senza nome che non mi ha convinto fino in fondo anche se e' stata tutta una tirata. Non e'detto che non faccia un bis su questa parola. Per quanto riguarda la parola di giugno dopo molte esitazioni ... scelgo la parola "numero"
ecco inserita anche l'edizione giusta, grazie Moloch non avevo notato il "altre edizioni" ma e' anche vero che avevo scritto di corsa......
ecco inserita anche l'edizione giusta, grazie Moloch non avevo notato il "altre edizioni" ma e' anche vero che avevo scritto di corsa......
Mirrordance wrote: "alla fine ho letto The Mascot: Unraveling the Mystery of My Jewish Father's Nazi Boyhood che non mi ha convinto fino in fondo anche se e' stata tutta una tirata. Non e'detto che non ..."
Faccio un po' la cattiva, ma se l'hai letto in inglese non vale per la parola del mese. Boyhood è traducibile con fanciullezza, non con bambino/a-bambini/e
Faccio un po' la cattiva, ma se l'hai letto in inglese non vale per la parola del mese. Boyhood è traducibile con fanciullezza, non con bambino/a-bambini/e
no, l'ho letto in italiano (il bambino senza nome), e nella mia libreria compare l'edizione giusta ma l'ïnserisci libro ha messo la versione inglese non so se perche' e' quella inserita per prima (o forse ho solo sbagliato io).
Se vuoi inserire un'edizione in particolare di un libro, ti conviene sempre inserire nella casellina l'ISBN (se c'è) piuttosto che il titolo, perché sennò è la solita storia: anche qui, il risultato che compare per primo è l'edizione più popolare, che spessissimo è quella inglese: per trovare quella che vuoi, bisogna cliccare su "other editions" e scorrerle tutte (cosa scomodissima se si tratta di un classico con tante edizioni)
Ho finito oggi
Il bambino segreto di Camilla Läckberg: senza infamia e senza lode. Speravo in qualcosa di meglio, ma oramai ne ho letti troppi e si assomigliano tutti.
Il prossimo mese sinceramente non so se partecipare perché la parola "numero" non è in nessuno dei miei titoli. Magari se trovo qualche suggerimento interessante, mi aggiungo in corsa.
Il prossimo mese sinceramente non so se partecipare perché la parola "numero" non è in nessuno dei miei titoli. Magari se trovo qualche suggerimento interessante, mi aggiungo in corsa.
Ho iniziato oggi La bambina che amava la morte. Non ero sicuro di riuscire a leggerlo entro la fine del mese, ma credo che non ci saranno problemi.
Si scusate, anch'io sono indietro ma penso di riuscire a recuperare con "Perché i bambini devono ubbidire?" entro la fine del mese.
QUESTO COMMENTO VERRA' USATO ANCHE COME RECENSIONE, ma visto che sono rimasta molto colpita voglio commentare qua con voi e poi copia-incollare nella review. Sperò così di stuzzicare la vostra attenzione.
Ok, mancano poche pagine alla fine di Bambini di Satana: Processo al diavolo. I reati mai commessi di Marco Dimitri e ho affrontato la seconda metà in apnea.
Ricordavo vagamente il personaggio e le sue vicende. Erano i tempi in cui a casa giravano ancora copie di Oggi o Gente, e leggendo mi sono sorpresa a ricordare molti dettagli che credevo aver dimenticato. Più che su Dimitri, su altri fatti di cronaca dello stesso periodo riportati dall'autrice per contestualizzare il suo saggio.
L'opera, rilasciata con licenza Creative Commons, è un esempio di ottimo giornalismo contrapposto all'isteria di un Resto del Carlino, che era troppo impegnato ad inventarsi dettagli da film horror di serie B per poter verificare le notizie. Immagino avranno venduto molto.
Per farla breve: una ragazzina si inventa uno stupro e una partecipazione a riti satanici e messe nere. Avendo chiamato in ballo il diavolo i buoni cattolici italiani si fanno prendere dal panico e si accaniscono contro l'eccentrico personaggio che è Marco Dimitri. Probabilmente oggi Dimitri farebbe l'opinionista in qualche trasmissione tv, ma ai tempi era - semplicemente - troppo. Tatuato, vegano, bisessuale... già questo basterebbe per essere stigmatizzato, figuriamoci se ci si aggiunge l'aver creato un'associazione pagana che cita Satana. Poco importa che il suo Satana sia più una personificazione di un illumismo personale che il demone della mitologia cristiana: agli inquirenti e ai poliziotti parte il neurone.
Eccoci così alla galera, dove Dimitri ed i "complici" verranno arbitrariamente trattenuti per un anno intero, nonostante i racconti degli accusatori non trovino alcun riscontro, alcuna prova. Dimitri è un satanista, meglio che stia in prigione a prescindere da tutto.
Come deus ex machina abbiamo nientemeno che un collettivo di artisti che va sotto il nome di Luther Blissett (sì, quelli di Q), che prendono per il sedere i media ufficiali e finiscono col pubblicare lo scandaloso Lasciate che i bimbi - Pedofilia: un pretesto per la caccia alle streghe.
Quello che mi ha dato veramente fastidio è la cieca ingnoranza con cui quasi tutti, a cominciare dal pubblico ministero, si accaniscono contro una persona la cui unica colpa è aver scelto un nome infelice per la proprio club. Dimitri perde il lavoro, perde un anno consecutivo della propria vita in carcere (senza contare altre detenzioni più brevi), viene additato come mostro e quando i giudici, dimostrando imparzialità e correttezza, lo dichiarano innocente e puntano il dito contro un paio di testimoni assolutamente inaffidabili, non riceve indietro nulla. Nessun risarcimento, nessuna scusa da parte degli accusatori e dei persecutori. Odiato perché tanto diverso.
Quindi cercate di passare il primo quarto della cronaca, quello in cui Antonella Beccaria ripresenta la sua triste infanzia con toni da soap opera, e cercate di arrivare al fattaccio vero e proprio. E' un'orribile storia di provincialismo e pessimo giornalismo.
Ok, mancano poche pagine alla fine di Bambini di Satana: Processo al diavolo. I reati mai commessi di Marco Dimitri e ho affrontato la seconda metà in apnea.
Ricordavo vagamente il personaggio e le sue vicende. Erano i tempi in cui a casa giravano ancora copie di Oggi o Gente, e leggendo mi sono sorpresa a ricordare molti dettagli che credevo aver dimenticato. Più che su Dimitri, su altri fatti di cronaca dello stesso periodo riportati dall'autrice per contestualizzare il suo saggio.
L'opera, rilasciata con licenza Creative Commons, è un esempio di ottimo giornalismo contrapposto all'isteria di un Resto del Carlino, che era troppo impegnato ad inventarsi dettagli da film horror di serie B per poter verificare le notizie. Immagino avranno venduto molto.
Per farla breve: una ragazzina si inventa uno stupro e una partecipazione a riti satanici e messe nere. Avendo chiamato in ballo il diavolo i buoni cattolici italiani si fanno prendere dal panico e si accaniscono contro l'eccentrico personaggio che è Marco Dimitri. Probabilmente oggi Dimitri farebbe l'opinionista in qualche trasmissione tv, ma ai tempi era - semplicemente - troppo. Tatuato, vegano, bisessuale... già questo basterebbe per essere stigmatizzato, figuriamoci se ci si aggiunge l'aver creato un'associazione pagana che cita Satana. Poco importa che il suo Satana sia più una personificazione di un illumismo personale che il demone della mitologia cristiana: agli inquirenti e ai poliziotti parte il neurone.
Eccoci così alla galera, dove Dimitri ed i "complici" verranno arbitrariamente trattenuti per un anno intero, nonostante i racconti degli accusatori non trovino alcun riscontro, alcuna prova. Dimitri è un satanista, meglio che stia in prigione a prescindere da tutto.
Come deus ex machina abbiamo nientemeno che un collettivo di artisti che va sotto il nome di Luther Blissett (sì, quelli di Q), che prendono per il sedere i media ufficiali e finiscono col pubblicare lo scandaloso Lasciate che i bimbi - Pedofilia: un pretesto per la caccia alle streghe.
Quello che mi ha dato veramente fastidio è la cieca ingnoranza con cui quasi tutti, a cominciare dal pubblico ministero, si accaniscono contro una persona la cui unica colpa è aver scelto un nome infelice per la proprio club. Dimitri perde il lavoro, perde un anno consecutivo della propria vita in carcere (senza contare altre detenzioni più brevi), viene additato come mostro e quando i giudici, dimostrando imparzialità e correttezza, lo dichiarano innocente e puntano il dito contro un paio di testimoni assolutamente inaffidabili, non riceve indietro nulla. Nessun risarcimento, nessuna scusa da parte degli accusatori e dei persecutori. Odiato perché tanto diverso.
Quindi cercate di passare il primo quarto della cronaca, quello in cui Antonella Beccaria ripresenta la sua triste infanzia con toni da soap opera, e cercate di arrivare al fattaccio vero e proprio. E' un'orribile storia di provincialismo e pessimo giornalismo.
la tua recensione mi ha molto colpita, aggiungo il libro ai "to read" ... e ahimè anche ai "to buy", ma mi pare davvero interessante.
grazie per aver condiviso le tue impressioni in modo così puntuale, hai acceso la mia curiosità.
grazie per aver condiviso le tue impressioni in modo così puntuale, hai acceso la mia curiosità.
Ho appena finito Perché i bambini devono ubbidire?, questo libricino non essendo un romanzo ma una raccolta di racconti più alcune poesie, si legge velocemente.
Devo dire che mi è piaciuto anche se forse finisce un po' troppo in fretta, però non esce mai dal tema principale, ossia l'infanzia, mi piace il modo in cui Dagerman ha deciso di raccontarla.
Devo dire che mi è piaciuto anche se forse finisce un po' troppo in fretta, però non esce mai dal tema principale, ossia l'infanzia, mi piace il modo in cui Dagerman ha deciso di raccontarla.
Books mentioned in this topic
Perché i bambini devono ubbidire? (other topics)Bambini di Satana: Processo al diavolo. I reati mai commessi di Marco Dimitri (other topics)
Q (other topics)
Lasciate che i bimbi. Pedofilia: un pretesto per la caccia alle streghe (other topics)
La bambina che amava la morte (other topics)
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Es.: CANE
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Cane mangia cane
Cuore di cane
ecc.
Ovviamente vanno bene anche le stesse parole ma tradotte in lingue diverse o al singolare/plurale, maschile/femminile, ecc.
Verso l'inizio del mese fra i partecipanti verrà estratto a sorte il nome di chi sceglierà la parola successiva. Per far scegliere un po' tutti, partecipano all'estrazione solo gli utenti che ancora non hanno mai scelto.
Chiaramente, cerchiamo di non scegliere parole troppo astruse, per non rendere "impossibile" la ricerca e il reperimento del libro, o parole già scelte (la lista delle parole già usate è in fondo al post).
La parola di maggio (scelta da Anna [Floanne]) è: BAMBINO
Anche stavolta ci sono possibilità davvero per tutti i gusti. Alcuni esempi?
Parole già usate: ISOLA (Moloch, sett. 2012), MISTER (Anastasia, ott. 2012), GIORNO (nov. 2012), VITA (dic. 2012), OCCHIO (*Giulia*, gen. 2013), BOSCO (Roberta, feb. 2013), CASA (Elisa, mar. 2013), DONNA (Roberta - ロバータ, apr. 2013), VOCE (Paola, mag. 2013), MONDO (Caraliotiscrivo, giu. 2013), STELLA (Micol, lug. 2013), SABBIA (Antonio, ago. 2013), ROSSO (Stefania, set. 2013), LUNA (Andrew, ott. 2013), ULTIMO (Phuong, nov. 2013), SCARLATTO (Je, dic. 2013), AMICO (☆Roberta☆, gen. 2014), VIAGGIO (Kua, feb. 2014), BUGIARDO (Elena, mar. 2014), DIVERSO (Leady, apr. 2014)