Una guida di 10 pagine per scoprire assieme cos'é il mal di schiena:
le cause meccaniche e quelle nascoste, la prevenzione e i consigli per iniziare a combatterlo. A cura del Dott. Giacomo Bellotti, FKT.
1. 10 PAGINE PER CAPIRE
COS’É IL MAL DI SCHIENA
Ovvero cause, consigli e prevenzione.
2. Disclaimer
Il contenuto di questa presentazione è di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, per questo
motivo non può sostituire in alcun caso il consiglio di un medico.
L’autore non si assume nessuna responsabilità per danni diretti od indiretti provocati dall’uso errato di
queste informazioni.
Usare il proprio discernimento unito ad un pizzico di buon senso è la maniera migliore per restare felici e
in buona salute.
Dott. Giacomo Bellotti.
3. Introduzione
Centinaia d’anni di progressi scientifici e nuove scoperte ci hanno permesso di arrivare dove non era
mai giunto nessun essere umano prima: abbiamo stazioni spaziali orbitanti, treni e aerei superveloci,
strumenti capaci di analizzare fin nei più piccoli particolari ogni elemento esistente al Mondo.
Nonostante tutto questo esiste ancora molta disinformazione sulle origini del mal di schiena.
In questa piccola guida intendiamo far chiarezza sulle principali cause conosciute di mal di schiena e
sulla prevenzione attuabile nei confronti dello stesso.
4. Perchè?
Una delle numerose cause di mal di schiena è l’
irritazione di un nervo ad opera di una struttura vicina.
Può trattarsi di un muscolo, del disco intervertebrale o di
una o più ossa adiacenti.
In questi casi il dolore è scatenato dalla compressione o
stiramento del nervo, una struttura sensibilissima a
qualsiasi tipo di stimolazione –sia meccanica che chimica.
Un esempio, familiare a tutti noi è la compressione del
nervo ulnare quando andiamo a ‘’sbattere’’ con il gomito
contro uno spigolo.
Se questo esempio ti è chiaro, allora avrai già capito che la stessa cosa succede ai nervi all’interno della
colonna vertebrale quando vi è uno squilibrio posturale o un’alterazione della meccanica.
5. Le cause meccaniche...
Ernia del disco: tra una vertebra e l’altra è posto un
cuscinetto, composto di un materiale simile a gel e
chiamato disco intervertebrale, la cui funzione è di
‘’ammortizzare’’ la colonna e ridistribuire le forze che
gravano dall’alto. L’ernia non è altro che una piccola
parte di questo disco che si è spostata, arrivando a
comprimere il nervo.
Stenosi: si tratta di un restringimento del canale
vertebrale, ossia il ‘’condotto’’ ove transitano il midollo
spinale e tutti i nervi dell’organismo. E’ semplice capire
come questa riduzione di spazio non consenta ai nervi
di scorrere liberamente e sia quindi causa di dolore.
6. Le cause meccaniche...(2)
Sciatica: dietro questo ‘’famigerato’’ nome si cela un concetto
semplice, ossia lo schiacciamento del nervo sciatico –principale
responsabile del movimento e sensibilità della gamba- ad opera di
un osso o di un muscolo vicini. Ricordiamo l’esempio del gomito
sbattutto contro la parete? L’identica cosa può succedere a livello
della parte bassa della schiena, solo che in questo caso avremo
dolore e sensazioni di intorpidimento a livello dei glutei e lungo tutta
la gamba.
Spondilolistesi: è lo scivolamento, spesso dovuto ad uno squilibrio
posturale, di una vertebra in avanti, indietro o lateralmente rispetto
ad un’altra. Anche in questo caso possono esserci compressioni e
stiramenti nervosi.
Cause secondarie: altre cause di dolore possono essere la presenza di piccole contratture
all’interno dei muscoli -chiamate punti trigger- di artrite vertebrale o di tumori.
7. ...e quelle nascoste!
Stress ed emozioni negative: non è un segreto che una persona
stressata sia più prona di un altra ad ammalarsi e soffrire di
disturbi comuni quali mal di testa e sbalzi di pressione.
Stress fisici e psicologici possono causare la comparsa di tensioni
muscolari e fasciali, mettendo a rischio il delicato equilibrio psico-
fisico dell’intero organismo. Ricordiamoci sempre che queste due
funzioni devono essere bilanciate tra loro: il corpo non può ‘’star
bene’’ senza l’aiuto della mente e viceversa.
Sovrappeso: una dieta sregolata ed un peso corporeo eccessivo possono modificare il nostro modo di
camminare e muoverci nello spazio circostante. Questi due fattori, a loro volta, portano all’adozione di
cattive posture che, a lungo andare, peggioreranno il nostro mal di schiena.
Non sottovalutare questo punto: molte persone presentano un problema di sovrappeso che sta a monte di
quello di mal di schiena!
8. (2)...e quelle nascoste!
Cattiva postura e abitudini quotidiane: stare seduto tutto il giorno in
ufficio non è quella che si definisce un’ ’’attività amica della schiena’’, così
come non lo è spostare continuamente pesi. E’ importante capire che molte
attività e posture che utilizzi nella vita di tutti giorni non solo non
permettono al tuo mal di schiena di guarire, ma ne sono spesso la causa!
Riposo: è un mito quello che dice che per curare il mal di schiena non
esiste niente di meglio che un po’ di riposo. La verità è che la schiena ha
bisogno di movimento per "guarire”.
Poca attività fisica equivale a cattivo controllo muscolare, da questo
deriva una cattiva postura che, immancabilmente, porterà al dolore.
Attività fisica: molti gesti sportivi, se eseguiti scorrettamente, possono essere fonte di problemi alla
colonna vertebrale. Torsioni violente, cambi di direzione improvvisi, ecc. E’ importante in questi casi,
consultare il medico o il proprio terapista per decidere quali limitazioni e quali ‘’semafori verdi’’
mantenere nel tuo sport.
9. Meglio prevenire che curare!
Nella maggior parte dei casi, il mal di schiena è la conseguenza di cattive
abitudini che, nel corso del tempo, hanno modificato il tuo equilibrio.
In quest’ottica è importante imparare a:
Non passare troppo tempo seduti.
Restare all’interno del proprio peso corporeo, seguendo una dieta
bilanciata e bevendo molta acqua.
Mantenersi in forma e muoversi tutti i giorni.
Sollevare i pesi piegando le ginocchia e le anche, non la schiena.
Dormire otto ore di buon sonno ogni notte.
Ascoltare ed utilizzare correttamente il proprio corpo.
Vivere più serenamente senza correre sempre dietro l’orologio.
«Mens sana in corpore sano» dicevano gli antichi.
10. Considerazioni
Il mal di schiena è un problema complesso che necessita di un
approccio globale.
Bisogna imparare a evitare quelle scuole di pensiero che vedono
le persone come delle semplici ‘’scatole chiuse’’ con all’interno un
problema. Esiste tutto un mondo di possibilità attorno ad ogni
singola persona ed è compito di ogni bravo medico e terapista
assemblare tutti i ‘’pezzi del puzzle’’ per arrivare alla soluzione.
Diffidate da coloro che vi promettono ‘’risultati incredibili’’ nel giro
di 14 giorni, così come dai venditori di ‘’pillole magiche’’ o
‘’tecniche naturali segrete’’.
Il mal di schiena è un problema che deve essere affrontato con metodo scientifico e con un programma specifico
che interessi tutte le componenti della persona -dieta, psicologia, attività fisica.
E’ fondamentale, inoltre, la partecipazione attiva del paziente. La tua partecipazione. Senza di questa nulla è
possibile.
11. Un piccolo regalo
Come ringraziamento per avermi seguito fino a questo
punto, voglio condividere con te questa postura antalgica che
utilizzo con molti miei pazienti.
Come puoi vedere in figura, si tratta di una posizione di
scarico lombare dove la colonna vertebrale si trova priva di
tensioni muscolari e libera di tornare alla sua posizione di
riposo. Associamo l’uso di una borsa dell’acqua calda, posta
sotto la zona lombare, per ottenere un effetto rilassante e
decontratturante. L’unione delle due cose favorisce la
circolazione, distende la muscolatura e riequilibra la postura.
Il mio consiglio è di sperimentare questa posizione per 10 minuti un paio di sere la settimana. Sostituisci
la palla, qualora non fosse disponibile, con una comune sedia da cucina.
12. L’Autore
"Non est vivere sed valere vita est".
Tutta l’attività professionale del Dott. Giacomo Bellotti ruota attorno a
questo epigramma di Marziale: "La vita non è vivere quanto stare bene in
salute".
Da sempre la sua priorità è aiutare i pazienti a recuperare quell'equilibrio
fisico e mentale che è andato perso nel corso del tempo.
Pur essendo competente nei diversi campi della fisioterapia neurologica ed
ortopedica, i suoi settori d'elezione sono il trattamento del mal di schiena,
delle patologie dei tessuti molli -in particolare con tecniche IASTM e di
rilascio miofasciale- e la riabilitazione sportiva.
13. Ringraziamenti
Per le immagini e la collaborazione si ringraziano:
- Dr.ssa Michela Guelpa
- Dr. Lorenzo Bortolotto
- Kim Carpenter
- Sonia Harris
- Michael Dorausch
- Dr.ssa Alessia Maglietto
- Andy Moores
- Dr. Donald Corenman