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Corte Conti Ue boccia spesa per risparmio energetico su edifici pubblici

Cinque miliardi di fondi Ue spesi per ristrutturazioni

15 gennaio, 17:26

BRUXELLES - L'Italia ha speso male i denari europei per fare interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici. Questa l'indicazione proveniente dalla relazione con cui la Corte dei conti Ue che ha preso in esame le politiche adottate in tre Stati membri, Italia, Lituania e Repubblica Ceca. Questi Paesi sono stati scelti perche' globalmente hanno fruito della maggior parte dei quasi 5 miliardi di euro erogati da Bruxelles sotto forma di fondi di coesione e del Fondo europeo di sviluppo regionale destinati all'efficienza energetica.<br>

L'analisi dei progetti ha messo in chiaro che non si e' tenuto conto del rapporto spesa-benefici, insomma si e' sborsato di piu' di quanto si e' realizzato in termini di risparmio energetico. Piu' che altro, rileva la Corte, si sono ristrutturati edifici bisognosi di intervento. ''Gli stati membri hanno fondamentalmente utilizzato questi fondi per rinnovare edifici pubblici, mentre il risparmio energetico era, nel migliore dei casi, una finalita' secondaria'', ha affermato il responsabile della corte incaricato dell'indagine, Harald Wogerbauer. Il quale ha inoltre chiarito che ''nessuno dei progetti da noi controllati e' stato oggetto di una valutazione del fabbisogno e neppure di un'analisi delle potenzialita' di risparmio energetico in relazione all'investimento". Inoltre la relazione puntualizza come il periodo medio dei rimborsi previsto e' di oltre 50 fino a 150 anni, tempi eccedenti il normale deterioramento delle parti usate.

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