I Large Language Models rappresentano la nuova frontiera tecnologica in grado di modificare radicalmente abitudini private e professionali, in quasi tutti i settori. Dapprima BERT, integrato in Google Search nel 2019 per interpretare le ricerche degli utenti, e poi Chat GPT e Bard, oggi Gemini, hanno portato l’elaborazione del linguaggio naturale (natural language processing) su livelli mai visti prima, tracciando i nuovi percorsi dell’Intelligenza Artificiale e dimostrando di sapere svolgere compiti così complessi che, fino a pochi anni fa, appartenevano alla fantascienza.

Non solo i linguisti, gli umanisti digitali, gli informatici e gli esperti di IA sono coinvolti in questa rivoluzione digitale, ma chiunque abbia a che fare con dati e informazioni espresse in un linguaggio naturale, cioè umano. Generazione di contenuti testuali, traduzioni, analisi dei dati, estrazione dell’informazione sono solo alcuni dei tanti compiti che i Large Language Models sono oggi in grado di soddisfare con ottimi risultati, senza trascurare tutti quegli impieghi dell’AI più specifici e utili alla ricerca scientifica che anche i più piccoli modelli di linguaggio, facilmente costruibili con un normale computer, sono in grado di assolvere, come per esempio il recupero dell’informazione, il riconoscimento delle scritture manoscritte e la classificazione dei testi.

Per meglio comprendere cosa sono i Large Language Models, come sono costruiti e come funzionano, in modo da acquisire un approccio utile e consapevole a questa nuova tecnologia, tutti gli utenti dell’Università Cattolica hanno la possibilità di seguire on-line i webinar offerti dalla piattaforma Constellate, creata dai JSTOR Labs come strumento e servizio di introduzione all’analisi testuale computazionale, di cui la Biblioteca di Milano è stata beta tester evaluator durante il suo sviluppo, a partire dal 2020.
In particolare, dal 20 al 29 marzo si terrà su Zoom il webinar Introduction to Language Models: also-known-as, how does ChatGPT work?, articolato in un ciclo di cinque lezioni in lingua inglese, cui gli interessati potranno partecipare previa iscrizione nell’apposita pagina di registrazione.
Nel corso degli incontri verranno illustrati i concetti che stanno alla base delle reti neurali artificiali, da quelle più semplici, con un singolo neurone, a quelle più complesse articolate su più livelli, per arrivare alle reti Transformer, potenziate da meccanismi noti come “multi head attention”, con cui sono costruiti oggi i LLMs conosciuti come Generative Pre-trained Transformers.

Un pacchetto formativo in continua evoluzione
Grazie alla sottoscrizione della piattaforma Constellate, gli utenti del Sistema bibliotecario e documentale d’Ateneo possono accedere a uno spazio computazionale dedicato all’analisi testuale computazione e a proposte formative in continua evoluzione.
Il pacchetto formativo comprende anche corsi sul linguaggio di programmazione Python, sia per principianti che per utenti intermedi, ma sono previsti pure nuovi tutorials di introduzione alla text analysis, con esempi concreti e prove pratiche, anche per utenti che non hanno intenzione di studiare i linguaggi di programmazione. L’incontro di presentazione di questi tutorials si terrà il 18 marzo, sempre tramite Zoom, previa iscrizione alla pagina dell’evento.
Tra le occasioni di approfondimento sull’intelligenza artificiale, si segnala anche il webinar di un'unica lezione Gender bias and stereotypes in Large Language Models, con particolare riferimento al rischio di possibili bias in termini di stereotipi di genere, che si terrà il prossimo 15 marzo sempre su Zoom, cui è possibile partecipare previa iscrizione.
I corsi e i seminari di Constellate sono periodicamente segnalati dalla Biblioteca nella pagina “Pacchetto formativo” della LibGuide Constellate dell'editore Ithaka e tra gli avvisi nel sito del Catalogo d’Ateneo.

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* In alto, immagine di Gordon Johnson, da Pixabay.