Masolo e Zanoni (Europa Verde): “Maltempo in Veneto, Valdagno pone sotto i riflettori la politica regionale delle infrastrutture. Cittadini vanno formati su emergenze. Presentata interrogazione”

22 aprile 2025

(Arv) Venezia 22 apr. 2025 -     “Quanto avvenuto a Valdagno la scorsa settimana dimostra come la nostra regione non sia pronta ad affrontare fenomeni meteo sicuramenti estremi, ma che stanno diventando la quotidianità. La priorità dev’essere quella di mettere in sicurezza i cittadini. Questo richiede: valutazione costante dello stato di salute di infrastrutture, capacità di previsione dei fenomeni e disposizioni precise sulla gestione delle emergenze. I cittadini di Valdagno lamentano che il livello di allerta diramato nelle ore precedenti fosse ben al di sotto della effettiva entità dei fenomeni, ma soprattutto puntano il dito sulla mancanza di informazioni rispetto al tipo di azioni da adottare in presenza di questi eventi”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Europa Verde Renzo Masolo e Andrea Zanoni. “In Veneto non si arresta la progettazione costante di nuove strade, ponti, dighe, eccetera, ma il monitoraggio delle opere esistenti dovrebbe essere la vera priorità dell’agenda politica – sottolineano i due consiglieri regionali - È vero che i Comuni, anche a causa dei tagli voluti da questo Governo, hanno sempre minori risorse a disposizione, ma la Regione deve fare la propria parte, anche mediante nuovi bandi, mettendo le amministrazioni comunali bisognose nelle condizioni di effettuare controlli costanti sulla tenuta delle infrastrutture che costellano le nostre province. Ma, soprattutto, dobbiamo mettere i cittadini nelle condizioni di essere ben consapevoli di cosa fare o non fare in presenza di fenomeni estremi, di come mettere le proprie abitazioni in sicurezza in caso di emergenza”. “Abbiamo quindi presentato una interrogazione in Consiglio regionale – fanno sapere Masolo e Zanoni - per chiedere alla Giunta Veneta se intenda, anche attraverso l’incremento delle risorse da destinare alla Legge regionale n. 39 del 1991, ‘Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale’, attivare un censimento generale della rete viaria, con particolare riferimento a ponti e viadotti la cui costruzione è più risalente, per verificarne l’adeguatezza rispetto agli effetti dei fenomeni climatici avversi che interessano il territorio regionale e attivare i necessari interventi di adeguamento infrastrutturale. Inoltre, chiediamo alla Giunta se intenda avvalersi del supporto di esperti nella formazione e preparazione della cittadinanza per renderla preparata ai vari tipi di emergenze che si susseguono”.